I biglietti rivenduti online 10 volte il loro prezzo anche per i concerti di Blanco e Maneskin: multa da 12 milioni di euro contro Viagogo

Nel 2022 sono stati collocati o venduti biglietti per 68 eventi a prezzi 10 volte superiori rispetto a quelli di vendita autorizzata

Agcom colpisce ancora Viagogo e la sua piattaforma di secondary ticketing con una multa da 12,24 milioni di euro. L’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ha infatti colpito per la quarta volta dal 2020 la società svizzera Viagogo, che gestisce una piattaforma globale di vendita online sul mercato secondario di biglietti di eventi e non risulta titolare di autorizzazione. Viagogo è accusata di aver violato alcune norme in materia di bagarinaggio online, ossia il secondary ticketing. Gli accertamenti sono stati condotti con il supporto della Guardia di Finanza, in particolare del Gruppo Radiodiffusione ed editoria del Nucleo speciale beni e servizi, reparto specializzato delle Fiamme gialle. Secondo quanto emerso dalle indagini è stata accertato che sulla piattaforma di Viagogo nel 2022 sono stati collocati o venduti biglietti per 68 eventi a prezzi 10 volte superiori rispetto ai biglietti nominali. Tra gli eventi in cui è stato individuato un anomalo traffico di biglietti sulla piattaforma spiccano, tra gli altri, gli show dei Maneskin, di Blanco, di Renato Zero e anche del Cirque du Soleil.


Come spiegato in una nota ufficiale di Agcom, l’azione coordinata dell’Autorità garante per le comunicazioni e delle Fiamme gialle è importante «non solo perché il fenomeno del secondary ticketing sottrae rilevanti risorse al fisco, ma anche perché aumenta le barriere all’accesso ai mercati dei consumi culturali degli utenti, a danno anche della comunità degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo». Secondo la Legge 11 dicembre 2016, n. 232, in riferimento in materia di rivendita di biglietti, è vietata la «vendita o qualsiasi altra forma di collocamento di titoli di accesso ad attività di spettacolo effettuata da soggetto diverso dai titolari, anche sulla base di apposito contratto o convenzione, dei sistemi per la loro emissione». Unica eccezione per «la vendita ad un prezzo uguale o inferiore a quello nominale di titoli di accesso ad attività di spettacolo effettuata da una persona fisica in modo occasionale, purché senza finalità commerciali».


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