Guerra in Ucraina, Putin ammette: «Le sanzioni potrebbero avere un impatto negativo sull’economia russa»

Nel frattempo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che «la guerra ibrida della Russia con i Paesi ostili durerà a lungo»

Vladimir Putin ha ammesso che le sanzioni «potrebbero avere un impatto negativo sull’economia russa». Una confessione che, secondo quanto riporta Ria Novosti, sarebbe arrivata del corso di un incontro con gli altri membri del governo. Le sue parole, nello specifico, sarebbero state: «Le restrizioni illegittime imposte all’economia russa a medio termine potrebbero effettivamente avere un impatto negativo su di essa». «A questo proposito», ha aggiunto, «dobbiamo garantire un costante aumento della domanda interna». Subito dopo, il leader del Cremlino sarebbe tornato ai consueti toni muscolari, sottolineando nonostante tutto «l’andamento positivo» dell’economia russa a partire dallo scorso luglio, dovuto a suo dire alla nuova centralità degli imprenditori russi in settori prima occupati da imprese occidentali, e allo sviluppo dei legami «con le economie in rapida crescita dei paesi dell’est e del sud». Le sue parole, tuttavia, arrivano in contemporanea a quelle del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che adombrano uno scenario in cui «la guerra ibrida della Russia con i Paesi ostili durerà a lungo». Lo riporta Interfax, che aggiunge anche come Peskov abbia concluso affermando: «Abbiamo bisogno di fermezza, lealtà verso noi stessi, determinazione, unità intorno al presidente».


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