Guerra in Ucraina, l’annuncio di Putin: «A luglio dislocheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia»

Il presidente russo ha precisato che verranno spostate a Minsk per permettere l’addestramento dei militari bielorussi

L’annuncio di Putin dalla Russia, in un’intervista ai media russi riportata dalle agenzie di stampa locali, è di quelli che segna un’ulteriore passo in avanti dell’escalation del conflitto ucraino, ormai in corso da oltre un anno. «Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia: Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dislocato lì armi nucleari tattiche», ha dichiarato Putin, «la Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari. Ora schiereremo lì anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche». Precisando però che le armi non verranno trasferite, ma spostate lì per addestrare i militari bielorussi. «Gli Stati Uniti hanno distribuito da tempo le loro armi nucleari tattiche in alcuni Paesi, quindi la richiesta della Bielorussia di queste armi alla Russia non è insolita», ha chiosato. Il presidente russo ha poi sottolineato lo sforzo nella produzione bellica di carri armati: «Produrremo oltre 1.600 tank entro un anno, il numero totale di quelli russi supererà così il numero di quelli ucraini di oltre tre volte».


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