Italia-Spagna, Meloni e Sanchez mettono da parte le differenze: «Su immigrazione e governance economica l’Europa cambi passo»

Il premier spagnolo in vista a Roma: i due leader sfoderano sintonia su tutti i grandi temi dell’attualità europea e internazionale

Il primo ministro spagnolo è a Roma per un vertice bilaterale con Giorgia Meloni. Dopo l’incontro a Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio e Pedro Sanchez tengono una conferenza stampa per illustrare gli argomenti affrontati nell’incontro a porte chiuse. Esordisce la padrona di casa, sostenendo che in «questa fase delicata» c’è un’importante sintonia tra Italia e Spagna. Ma l’Unione europea deve dare «risposte efficaci e immediate», aggiunge, alla sfida sull’immigrazione. «L’Europa guarda con molta più attenzione ai confini esterni, conveniamo che nel prossimo Consiglio di giugno ci sia un nuovo passo avanti». In particolare, Meloni fa riferimento agli «stanziamenti da destinare ai Paesi del Nord Africa». Senza citare l’acronimo del Pnrr, la presidente del Consiglio lancia poi un segnale all’Europa, chiedendo flessibilità a Bruxelles sui finanziamenti: «Bisogna fare attenzione alle doppie velocità, come si è proceduto velocemente nell’allentamento sugli aiuti di Stato, confidiamo si possa fare il lavoro necessario per la piena flessibilità sull’uso dei fondi esistenti». Riguardo al Patto di stabilità, poi, i due leader concordano sul fatto che, riassume Meloni, ci siano «regole di governance economica che diano alla crescita sufficiente attenzione, invece di concentrarsi sulla stabilita. Crediamo sia necessario portare a termine questa riforma entro la fine dell’anno e confidiamo nella presidenza di turno spagnola». Sanchez conferma: «Siamo allineati» sul tema della riforma del patto di stabilità e crescita.


Nel bilaterale, si è parlato anche dell’aggressione russa in Ucraina: «Non solo ribadiamo il nostro pieno sostegno alla causa di Kiev. Continueremo a garantire a 360 gradi sostegno al presidente Zelensky e al popolo ucraino finché sarà necessario, ma ragioniamo anche su come favorire passi in avanti verso una pace giusta e rispettosa della integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina», sottolinea Meloni. E ricorda che «l’Italia ospiterà, a fine aprile, una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Per cui stiamo già lavorando per il futuro, per la ricostruzione e anche su questo ci troviamo d’accordo». Il premier della Spagna, che nel secondo semestre di quest’anno erediterà dalla Svezia la presidenza del Consiglio Ue, critica le politiche commerciali protezionistiche di Cina e Stati Uniti, «e questo ci deve far riflettere come europei». Sanchez riprende il concetto della sintonia tra i due Paesi: «Quando Italia e Spagna lavorano insieme è positivo per le nostre società e facciamo sì che l’Europa si muova. Questo è avvenuto durante la pandemia, quando siamo stati fra i Paesi più colpiti. Abbiamo dato una risposta comune e condivisa che all’inizio sembrava una chimera, ma poi è stata accettata dagli altri Paesi europei: i fondi europei. Per questo credo che i rapporti bilaterali siano fondamentali. E conclude: «La volontà del governo spagnolo è quella di continuare a portare avanti i vertici comuni. Quest’anno sarà impossibile per il semestre di presidenza spagnola dell’Ue e altri impegni politici, ma siamo rimasti d’accordo per organizzarne uno nel 2024».


Il video della conferenza

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