Finlandia, Sanna Marin abbandona la guida del partito socialdemocratico: «La mia resistenza è stata messa a dura prova»

Lo scorso 2 aprile è uscita sconfitta dalle elezioni parlamentari in Finlandia, vinte dai conservatori davanti ai nazionalisti

Dopo la sconfitta alle elezioni parlamentari del 2 aprile, Sanna Marin ha annunciato che si dimetterà a settembre da leader del partito socialdemocratico di Finlandia. La premier uscente, 37 anni, ha inoltre annunciato che domani, 5 aprile, si dimetterà dal governo e ha anche escluso di entrare in un nuovo esecutivo se il futuro primo ministro Petteri Orpo sceglierà di allearsi con la sinistra piuttosto che con l’estrema destra. «Non credo sia probabile che io stessa faccia parte della squadra ministeriale», ha detto Marin. Aggiungendo: «Non mi è stato offerto un incarico internazionale. Continuerò a lavorare come deputato». Ha tuttavia definito la guida del governo finlandese negli ultimi tre anni e mezzo «un grande onore», in un mandato che l’ha resa una figura riconosciuta a livello internazionale, ma ha anche provocato «momenti eccezionalmente difficili». «Devo ammettere francamente che la mia resistenza è stata messa a dura prova in questi anni», ha spiegato Marin.


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