Sono entrati nell’account personale di un blogger ultranazionalista russo, che ha contribuito allo sforzo bellico di Mosca acquistando droni, e hanno speso tutti i suoi soldi in giocattoli erotici. A confessarlo è stato un gruppo di attivisti ucraini, citato da Politico. La comitiva Kiber Sprotyv (Cyber Resistance) ha infatti fatto sapere di essere entrata in possesso delle utenze private per accedere a AliExpress (servizio di negozi online cinese) di Mikhail Luchin, amico del propagandista russo Vladlen Tatarsky, rimasto ucciso nell’attentato di domenica scorsa a San Pietroburgo. «È un criminale di guerra, volontario, blogger e ora proprietario di dildo», ha ironizzato il gruppo sui propri canali Telegram. Gli ucraini hanno dichiarato di aver acquistato giocattoli erotici per un valore di 25mila dollari utilizzando la carta di credito del militante russo. «Ora Mikhail Luchin è il proprietario di una collezione unica di dildo che vale 25mila dollari. Soldi, questi – si legge su Telegram – che stava progettando di spendere per l’acquisto di droni da inviare all’esercito russo». La notizia dell’hackeraggio è stata confermata dalla stesso Luchin che ha, però, dichiarato di esser riuscito a recuperare una parte del denaro che era stato speso per acquistare i giocattoli erotici.
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