L’inchiesta plusvalenze si allarga: il fascicolo arriva anche a Bologna e Udine. Nel mirino i trasferimenti di Orsolini e Mandragora

La procura di Torino ha trasmesso gli atti in Emilia-Romagna e in Friuli-Venezia Giulia

Non solo Juventus. Continua ad allargarsi l’inchiesta sulle plusvalenze, arrivando in Friuli e in Emilia. Il procuratore di Udine Massimo Lia ha annunciato di aver ricevuto gli atti da Torino – così come avvenuto in altre procure italiane per ragioni di competenza territoriale – e che sono in corso «le dovute valutazioni nel massimo riserbo». Non ha fornito ulteriori dettagli, ma si è limitato a dire che si riservano «di fare qualsiasi altra comunicazione a tempo debito». La Procura di Torino ha acceso i riflettori sull’operazione che ha portato il centrocampista juventino Rolando Mandragora all’Udinese, con un diritto di riacquisto. E nella stessa inchiesta, nel mirino ci è finita anche la cessione del centrocampista friulano Mattia Compagnon alla Juventus Under 23. Ma non è tutto qui. Il fascicolo sulle plusvalenze tocca anche Bologna, dove la procura si è mossa sempre a seguito dell’input degli atti dell’inchiesta piemontese. Al centro della vicenda ci sarebbe l’operazione dietro Riccardo Orsolini, il giocatore prelevato dalla Juventus e trasferito al Bologna per 15 milioni di euro dopo che aveva trascorso un ano e mezzo in prestito ai rossoblu. Pochi giorni fa è stata perquisita la sede della Roma, e l’attuale ed ex presidente del club risultano indagati per un’inchiesta sulla compravendita di giocatori: tra i trasferimenti sospetti, anche quelli di Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola con il club bianconero.


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