Modena, in divisa nazista per il corteo del 25 aprile. La protesta di Anpi: «Offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri»

Una schiera di veicoli storici militari e oltre 400 figuranti sfileranno per le vie del comune del modenese

È polemica a Mirandola, nel modenese, in vista delle celebrazioni del 25 Aprile, quando sfilerà in corteo la cosiddetta Colonna della Libertà. Nel giorno della Liberazione, infatti, una schiera di veicoli storici militari risalenti alla seconda guerra mondiale e oltre 400 figuranti partiranno da Felonica il 22 aprile e dopo aver attraversato diversi comuni della zona emiliana, arriveranno nella città del Modenese per l’ultima tappa. Tra questi figuranti, ve ne saranno alcuni che indosseranno divise della Repubblica Sociale e uniformi naziste. Eventualità, questa, che ha spinto – scrive il Resto del Carlino – la sezione mirandolese dell’Anpi a contestare la scelta ed esprimere «amarezza e preoccupazione». «Per rispetto delle istituzioni democratiche, per ricordare i nostri martiri e per festeggiare la Liberazione, come Anpi – spiega l’associazione partigiana – il 25 Aprile saremo presenti, invitati, in piazza Costituente ma non presenzieremo all’ingresso della Colonna della libertà nella nostra città» a causa della «presenza, confermata per iscritto di figuranti della Repubblica Sociale Italiana e dell’esercito nazista alla Colonna della libertà». Secondo l’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia, infatti, «pare quanto mai inopportuno e offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri far sfilare ed entrare trionfalmente a Mirandola individui che rappresentano gli autori di soprusi, prevaricazioni, ingiustizie, torture, morti e stragi». Sullo stesso tono anche il commento della federazione modenese di Rifondazione Comunista che ha chiesto al Prefetto di Modena «di non autorizzare il passaggio di questa sfilata nelle nostre città».


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