La stilista Mary Quant, inventrice della minigonna, muore a 93 anni

In un comunicato diffuso dalla famiglia si legge che si è spenta serenamente questa mattina nella sua casa del Surrey

È morta a 93 anni Mary Quant, la stilista britannica conosciuta in tutto il mondo come l’inventrice della minigonna. In un comunicato diffuso dalla famiglia si legge che si è spenta serenamente questa mattina – giovedì, 13 aprile – nella sua casa del Surrey, contea dell’Inghilterra sud-orientale. La designer che ha rivoluzionato la moda e incarnato lo stile degli Swinging Sixties, contribuendo all’emancipazione femminile, era nata Londra nel 1934. All’età di sedici anni, Quant – figlia di insegnanti del Galles – decide di andarsene di casa per vivere la cosiddetta bohème a Londra. Qui, conosce il (futuro) marito Alexander Plunket Greene, appartenente a una nobile famiglia inglese. Insieme decidono di aprire una boutique chiamata Bazaar in King’s Road a Londra, che da subito diventa un ritrovo per i giovani londinesi che lottano per differenziarsi dai loro predecessori, accusati dei disastri degli anni precedenti. I due iniziano così a riempire il negozio con gli abiti indossati dalla stilista e dalle sue amiche bohémien, si legge nell’autobiografia Quant on Quant del 1966: gonne corte svasate, calze al ginocchio e collant, gioielli stravaganti e pure cappelli di tutti i colori. L’intuizione di Mary Quant fu quella di fare indossare la minigonna a Twiggy Lawson all’anagrafe Lesley Hornby, una modella diciassettenne ex shampista. Twiggy (ovvero, grissino) con il suo fisico esile, il taglio corto tendente al maschile, la posa “quasi sgraziata” e l’aspetto ribelle, rese infatti celebre l’invenzione della stilista britannica.



Riverheron/Alamy Foto Stock: Twiggy a Carnaby street 1966

Quando non riusciva a trovare i pezzi che voleva, scrive il New York Times, Quant li creava da sola, acquistando tessuti al dettaglio dai grandi magazzini di lusso come Harrods e cucendoli nel suo piccolo monolocale. La curiosità per questa boutique inizia ad attirare sempre più persone della capitale inglese, dall’arte fino al cinema; anche oltreoceano tutti guardano al Regno Unito, dove le donne indossano pantaloni e minigonne e i Beatles dominano la scena musicale. Arrivano i primi guadagni e Quant, che nel frattempo si è spostata con Plunket Greene, apre un nuovo negozio nell’aristocratica Brompton Road a Knighsbridge. La stilista fonda nel 1963 il Ginger Group per esportare i suoi prodotti negli Stati Uniti, lancerà una linea di cosmetici nel 1966 e una collezione di calzature nel 1967. Nel 1966, riceve inoltre dalle mani della regina Elisabetta l’onorificenza di Cavaliere della Corona Britannica, che l’anno prima era stato dato al gruppo musicale britannico. E proprio recentemente Re Carlo III, l’ha premiata con il titolo di Membro dell’ordine cavalleresco dei Compagni d’Onore. Non è certo che sia stata proprio lei ad aver inventato la gonna corta, ma sicuramente accorciando gli orli 10 centimetri sopra il ginocchio ha contribuito a far sentire libere le ragazze, anche dalle convenzioni. «Eravamo all’inizio di un enorme Rinascimento nella moda», scrive nel suo libro. «Non stava accadendo a causa nostra. Era semplicemente che, per come sono andate le cose, ne facevamo parte».


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