Julia Ituma, l’addio di Milano alla pallavolista. Il parroco: «Non vergognatevi di avere paura del buio» – I video

Il lungo applauso della folla presente, la madre accanto al feretro, la presenza del ministro Abodi

Milano dice addio a Julia Ituma. Una breve funzione quella per i funerali nella chiesa di San Filippo Neri, alla Bovisasca, della campionessa della Igor Volley, trovata morta all’esterno del Volley Hotel a Üsküdar, nella parte asiatica di Istanbul, il 13 aprile scorso. Intorno alle 10.45 è arrivato il feretro – una bara di legno chiaro coperta di rose – accolto da un lungo applauso: ad accompagnarlo la mamma e la zia di Ituma.


Alle 11 in punto sono iniziati i funerali, conclusi meno di un’ora dopo. Il parroco del San Filippo Neri, don Ivan Bellini, all’inizio della funzione ha citato un proverbio africano: «Per generare la vita bastano i genitori, ma per educare un bambino occorre un villaggio intero. La storia di Julia è stata per noi una buona notizia, la dimostrazione che i nostri ‘villaggi’ possono essere luoghi di integrazione e di educazione. Anche dopo il suo salto di qualità nelle grandi squadre l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva». Poi l’appello: «Non vergognatevi di avere paura del buio. Le paure vanno dette per poterle cacciare via. Le paure sono nelle tenebre ma quando sono messe nella luce scoppia la verità», ha detto utilizzando le parole di Papa Francesco. «Esattamente un anno fa ero in piazza San Pietro a Roma per l’incontro tra il Papa e gli adolescenti. Il Santo Padre parlò in questo modo, riferendosi alla pandemia che ci stavamo lasciando alle spalle. Disse che la vita a volte ci fa sentire soli e toccare con mano la fragilità. Ma noi meritiamo di essere amati per come siamo, prima di ogni merito».

Tra i presenti oltre agli amici e i parenti della 18enne, le sue ex compagne della Polisporiva San Filippo Neri. Alla cerimonia era presente anche il ministro dello sport Andrea Abodi, accompagnato dal presidente della Lega Volley Mauro Fabris e dal sindaco di Novara, Alessandro Canelli. Intorno alle 10 è arrivato, nella stretta via dove si apre il sagrato della chiesa il pullman della Igor Volley: le compagne di Julia sono scese in fila, occhi bassi, espressioni dolenti.

All’esterno della chiesa, prima che la cerimonia iniziasse, ha parlato di Ituma anche una delle sue ex compagne di squadra all’oratorio, Aurora Cannone: «Ho il cuore spezzato, non riesco a crederci – spiega – Non ci sentivamo da qualche tempo, ma ho tantissimi ricordi con lei. Già da piccola era fortissima».

Foto Ansa; Video di Alessandra Mancini

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