Roma, l’ipotesi del semaforo rotto nell’incidente tra Immobile e il tram

I tassisti romani sostengono che l’impianto avesse problemi. Sotto la lente la regolazione del traffico della corsia preferenziale

C’è la pista del semaforo rotto per spiegare l’incidente di Ciro Immobile con il tram. Il centravanti della Lazio si è scontrato con il 19 con la sua Land Rover Defender in piazza delle Cinque Giornate tra ponte Matteotti e Flaminio. Dice di essere passato con il verde. E un testimone conferma. Ma anche l’autista sostiene di aver visto il verde prima di partire. E all’incrocio le telecamere di sorveglianza sono spente. Ma oggi Il Messaggero aggiunge un elemento che forse potrebbe contribuire alla risoluzione del giallo. Una chat tra i tassisti romani dice che quel semaforo della corsia preferenziale ha problemi. Anche se la Polizia Municipale smentisce. Intanto il calciatore accusa un trauma distorsivo alla colonna vertebrale e la frattura composta dell’XI costola destra. Un problema fisico che lo costringerà a restare fuori dai giochi per un bel po’.


La chat dei tassisti

«Ragazzi, quel semaforo ha qualcosa che non quadra. Non so voi ma io ci sto sbattendo il grugno da un paio di giorni. Il verde scatta ogni due rossi dall’altra parte (lungotevere delle Armi). Si formano file chilometriche. Quell’incrocio ha problemi di sincronizzazione da due giorni», si legge tra i messaggi citati dal quotidiano romano. Dove tutti spiegano l’incidente stradale di Immobile e del tram proprio con il semaforo che non funziona. O meglio, che sembra dare indicazioni contraddittorie. «Per noi sono passati tutti e due con il verde, sia Immobile che il tranviere. Quel semaforo forse per l’acqua caduta nei giorni scorsi era andato in crash», è una delle ipotesi. Ma fonti della Polizia Municipale romana smentiscono le avarie: «È perfettamente funzionante. Quindi se uno aveva il verde l’altro aveva il rosso e non poteva passare».


Il precedente di un mese fa

Secondo il quotidiano in un anno sull’impianto ci sono stati quattro interventi dell’Agenzia per la Mobilità. Il 19 marzo i tecnici hanno rimesso a posto il palo inclinato dopo un urto causato da un incidente. E lo hanno riverniciato. Niente però prova che il semaforo funzioni in maniera scorretta. Secondo alcuni tassisti invece c’erano anomalie proprio nella lanterna che regolava la corsia preferenziale. Anomalie che adesso sarebbero scomparse.

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