Sentenza Coni sulla Juve, Allegri mastica amaro: «Per noi sono sempre stati 59 punti». Il Cfo Calvo si sbilancia: «Spero restino per sempre»

Il dirigente juventino si lamenta della sentenza arrivata tardi, ma con la soddisfazione che una parte del ricorso bianconero sia stato accolto

La concentrazione per Massimiliano Allegri è tutta sulla sfida contro lo Sporting Lisbona per il ritorno dei quarti di Europa League. Ma sulla sentenza della Corte di Garanzia del Coni che ha restituito temporaneamente i 15 punti ai bianconeri, il tecnico juventino non risparmia un commento: «Per noi i punti sono stati sempre 59, come ho sempre detto, i ragazzi li hanno conquistati sul campo. Ora li vediamo visivamente. Sicuramente oggi è stata una giornata particolare, però i ragazzi sono concentrati su quello che dobbiamo fare stasera, sapendo delle difficoltà della partita». Ben più esplicito il Cfo della Juve, Francesco Calvo, che ai microfoni di Sky Sport si dice rammaricato «perché il ricorso di alcuni dirigenti, del nostro ex presidente Andrea Agnelli, di Maurizio Arrivabene, di Fabio Paratici e di Federico Cherubini, che lavora ancora oggi in Juventus, non è stato accolto, quindi c’è rammarico e solidarietà per loro. Poi c’è soddisfazione perché parte del Consiglio di Amministrazione, il nostro vicepresidente Pavel Nedved e la Juventus hanno visto accogliere il loro ricorso. E c’è la soddisfazione che oggi abbiamo una classifica che non è subjudice e dà certezze a noi e a chi compete con noi per un posto tra le prime quattro. Finalmente abbiamo delle certezze e ci aspettiamo che i punti che i punti che ci sono stati ridati ci rimangano per sempre».


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