Travaglio non si scusa per la vignetta sulla sorella di Meloni: «Non passo il tempo a spiegare le battute»

Con l’autore della vignetta sul Fatto anche Vauro Senesi che l’ha giudicata «azzeccatissima», indicando Natangelo come suo erede

Dal direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio nessuna scusa per la vignetta di Natangelo che ha preso di mira la sorella di Giorgia Meloni, moglie del ministro Francesco Lollobrigida a proposito delle sue dichiarazioni sulla «sostituzione etnica» che hanno scatenato feroci polemiche. Di tono altrettanto acceso sono state quelle contro la vignetta pubblicata dal Fatto, contro cui ha protestato anche la premier Meloni assieme alle forze di maggioranza e alcuni esponenti di Italia Viva, tra cui Matteo Renzi e Maria Elena Boschi che l’ha definita «disgustosa». Per il direttore del quotidiano però non c’è nulla di cui scusarsi, anzi. Commentando il polverone scoppiato dopo la pubblicazione della vignetta, Travaglio ha provato a derubricare il tutto in una battuta: «Non posso passare il mio tempo a spiegare le battute a chi non le capisce». Poco prima era stato un altro vignettista del Fatto, Vauro Senesi, a prendere le difese dell’autore della vignetta a cui ha detto «ho mandato i complimenti a Natangelo quando ho visto la sua vignetta, è azzeccatissima. Sono molto felice fra tanta satira bonacciona che c’è in Italia ci sia un giovane che fa satira vera è autentica».


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