Vignetta del Fatto, la solidarietà di Renzi a Meloni: «Aggressione mediatica, non satira: combattere questi metodi è un dovere morale»

Per il leader di Italia Viva «questo è il marchio di fabbrica del quotidiano di Travaglio: uno che ha contribuito a peggiorare la qualità del dibattito pubblico nel Paese»

«Oggi è la Meloni, ieri eravamo noi, domani saranno altri». Con queste parole il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, esprime «totale solidarietà» alla sorella della premier, Arianna Meloni, protagonista suo malgrado della vignetta pubblicata sull’edizione di oggi del Fatto Quotidiano, che riprende le parole del ministro Lollobrigida sulla «sostituzione etnica». Per il senatore «Il Fatto ha come marchio di fabbrica l’aggressione. Questo è il suo stile – scrive su Twitter -. Uno stile che ha contribuito a peggiorare la qualità del dibattito pubblico nel Paese». Intitolata Obiettivo incentivare la natalità, la caricatura ha come sfondo la stanza del ministro dell’Agricoltura, con un uomo nero e una donna bianca. Lui le chiede: «E tuo marito?». Lei risponde: «Tranquillo, sta tutto il giorno a combattere la sostituzione etnica». Secondo Renzi, quella pubblicata in prima pagina sul quotidiano diretto da Travaglio «non è solo una vignetta ma un clima per cui se fai politica puoi essere mostrificato anche nella tua sfera privata, per cui la cultura del sospetto è il filo conduttore di presunti opinionisti televisivi, per cui si scambia la satira con l’odio sociale e social». Poi il confronto con il contesto statunitense: «Negli Stati Uniti la Fox ha accettato ieri di pagare quasi 800 milioni di dollari per risarcire le vittime di una propria campagna diffamatoria. Prima o poi anche in Italia si capirà che la lotta contro le fake news, le diffamazioni, l’odio social è un dovere morale. La difesa dell’onore e alla dignità è un diritto umano irrinunciabile», conclude Renzi.


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