Le negano il lavoro in smart working, lei rimasta senza auto va in ufficio a cavallo: la protesta contro una banca a Cesena

La storia di Tabita Gurioli, dipendente di una nota banca che si è vista rifiutare la richiesta di poter lavorare da casa a causa della sua auto fuori uso

Aveva la macchina fuori uso a causa di un incidente e così ha chiesto la possibilità di lavorare in smart working. Ma l’azienda non glielo ha concesso e così lei, per protesta, è andata al lavoro da Mensa Matellica (frazione del comune di Ravenna) a Cesena in sella al suo cavallo. Si tratta di Tabita Gurioli, titolare della scuderia “L’oasi delle emozioni” di Mensa Matellica, che lavora per la banca Crédit Agricole di Cesena. «Questo gesto vuole essere un messaggio contro ogni abuso di potere», ha detto la donna al Corriere di Romagna riferendosi al divieto della sua capoufficio, la quale le ha proposto di prendersi un giorno di ferie piuttosto che lo smart. Racconta di aver subito un incidente stradale il giorno di Pasquetta. «La mia auto è fuori uso e ho chiesto di potere lavorare in smart working. La mia capa me lo ha negato dicendo che si trattava di una questione domestica e quindi avrei dovuto usare dei giorni di ferie», spiega l’impiegata. «Ho scelto questa azione per protestare – conclude – perché non è giusto restare zitti di fronte a questi abusi. Parlo anche per chi non vuole parlare, perché certi soprusi vanno segnalati».


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