Vietato trasportare più di un passeggero dopo la mezzanotte: la proposta di legge per under 21 e neopatentati

Il documento, presentato dal deputato di Italia Viva Ettore Rosato, parla di un’ammenda dagli 800 ai 3.200 euro e l’arresto fino a sei mesi. «All’accertamento del reato segue la sospensione della patente dai sei mesi a un anno»

Divieto di trasportare più di un passeggero per i conducenti under 21 e neo-patentati nella fascia oraria dalla mezzanotte alle cinque, pena l’arresto fino a sei mesi e un’ammenda da pagare dagli 800 ai 3.200 euro. È la proposta di legge del deputato di Italia Viva Ettore Rosato per contrastare gli incidenti stradali tra i giovani e che riguarderebbe tutti i guidatori con un’età inferiore ai 21 anni o i soggetti nei loro primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B. «All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione della sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno», spiega ancora il documento, «se il conducente provoca poi un incidente stradale le pene raddoppiano insieme alla disposizione del fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni». Per chiarire le ragioni alla basi di tali direttive, la proposta fa riferimento «alle stragi del venerdì e del sabato sera, in cui molti giovani, a volte giovanissimi, rimangono coinvolti in incidenti stradali in orario notturno al rientro del proprio domicilio». Il tentativo dichiarato è quello di arginare numeri drammatici: «Come riportato nell’ultima analisi svolta dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), nel 2021 il bilancio è di quasi 3.000 vittime e di più di 200.000 feriti», dice il documento, sottolineando come le vittime si concentrino maggiormente tra i più giovani. «In particolare l’aumento del numero di decessi a seguito di incidenti stradali, nel 2021, risulta essere accentuato nella fascia di età dei giovanissimi, da 15 a 19 anni, tenendo conto che per i minorenni il dato si riferisce agli incidenti che si sono verificati con mezzi diversi dagli autoveicoli, quali i monopattini, i motoveicoli e le biciclette. Anche il numero di feriti vede coinvolta la fascia di età da 15 a 29 anni, pari a oltre il 30 per cento del totale».


«L’età limita il controllo degli impulsi. L’influenza dei coetanei non aiuta ad avere modelli di guida sicura»

Secondo il rapporto del Centro di monitoraggio della sicurezza stradale della regione Lazio (CE- REMSS), citato dalla proposta di legge, l’età è uno dei fattori che influisce maggiormente sul rischio di incidentalità. «I giovani, oltre a essere meno esperti nella guida, si trovano ancora in una fase di sviluppo che limita la loro capacità di esercitare alcune funzioni quali la pianificazione, il controllo degli impulsi, il ragionamento e l’integrazione delle informazioni». Ulteriore aspetto che secondo Rosato non può più essere sottovalutato riguarda il processo di socializzazione tra i più giovani, fattore di rischio per incidenti e situazioni pericolose: «Nel percorso che li porta all’indipendenza dai genitori i giovani sono fortemente influenzati dai coetanei che spesso non possono rappresentare un modello per la guida sicura. Anche per questo i giovani guidano spesso in condizioni più rischiose: in orari notturni o quando sono molto stanchi, dopo aver assunto alcolici, a velocità superiore a quella consentita o senza utilizzare i dispositivi di sicurezza».


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