Russia, Maria Zakharova attacca (di nuovo) Zelensky: «Traditore e complice dei nazisti: è il Giuda nel XXI secolo»

La portavoce del ministero della DIfesa russo ha attaccato il presidente ucraino per aver anticipato all’8 maggio le celebrazioni per la sconfitta del nazismo e istituto per il 9 maggio la Giornata dell’Europa

Definisce il presidente ucraino Zelensky «traditore» e la «nuova incarnazione di Giuda nel 21esimo secolo». Sono le parole usate dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione di Volodymyr Zelensky di anticipare all’8 maggio le celebrazioni per la sconfitta del nazismo. Una scelta divergente da quella di Mosca, che celebra questa ricorrenza il 9 maggio. Ma non solo. Il presidente ucraino, proprio per il 9 maggio, ha deciso di istituire in Ucraina la Giornata dell’Europa. E in un messaggio pubblicato su Telegram, Zakharova aggiunge: «Zelensky è un complice dei nazisti 80 anni dopo e ha tradito i suoi padri, coloro che hanno combattuto nelle file dell’Armata Rossa, che hanno sofferto e sono stati torturati nei campi di concentramento, che hanno lavorato per la vittoria nella retrovie». Non è la prima volta che la portavoce del ministero degli Esteri russo usa toni violenti nei confronti del leader ucraino. Lo scorso 22 dicembre, dopo il discorso di Zelensky davanti al Congresso degli Stati Uniti a Washington, Zakharova definì il presidente ucraino «figlio di p*****a dell’Occidente», aggiungendo che «l’approccio pseudodemocratico dell’Unione Europea e Stati Uniti rafforza ulteriormente il senso di impunità di Kiev e spinge l’Ucraina a passi estremamente pericolosi, con conseguenze imprevedibili».


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