L’Inter torna italiana? La smentita di Gianfelice Rocca: «Nessun interessamento». Chi è il presidente di Techint e fondatore di Humanitas

Nato a Milano 75 anni fa, è a capo del colosso siderurgico dal 1997 e nel 2015 era l’ottava persona più ricca d’Italia

Tra gli uomini più ricchi in Italia e nel mondo, Gianfelice Mario Rocca sarebbe pronto a rilevare l’Inter. Si tratta forse solo di una suggestione, ma nell’edizione del 9 maggio Il Giornale accosta il nome del 75enne imprenditore milanese alla società nerazzurra, anche se il gruppo Techint di cui Rocca è presidente ha già smentito l’indiscrezione. Dalla sua fondazione nel 1908 al 2013, l’Inter ha sempre avuto un presidente italiano. Massimo Moratti l’ha poi ceduta, dopo averla guidata per 18 anni, all’imprenditore indonesiano Erik Thohir, primo presidente non italiano del club. Tre anni più tardi, passò al gruppo Suning e nel 2018 ne divenne presidente Steven Zhang. Secondo il quotidiano milanese, Rocca sarebbe interessato all’acquisto e sarebbe disposto a rilevare la società.


Chi è Gianfelice Mario Rocca

Nato a Milano nel 1948, è nipote di Agostino Rocca, considerato uno dei pionieri della siderurgia italiana. Dopo essersi laureato in Fisica alla Statale, si è trasferito a Boston per studiare all’Harvard Business. School e nel 1974 è entrato nel Gruppo Techint, di cui è presidente dal 1997. Negli anni novanta ha fondato a Rozzano l’Istituto clinico Humanitas, è stato presidente di Assolombarda e vicepresidente di Confindustria. Techint è ora un gigante nei settori della siderurgia, energia e infrastruttura con circa 50mila dipendenti. Nel 2015 Rocca era l’ottavo uomo più ricco d’Italia e al 146esimo posto nel mondo con un patrimonio di 5,2 miliardi di dollari, stimato ora in 3,9 miliardi di dollari. «In merito a quanto apparso su alcuni organi di stampa», si è affrettato a comunicare il gruppo Techint, «precisiamo che le notizie di un interesse di Gianfelice Rocca alla proprietà della società di calcio Fc Internazionale Milano sono destituite di ogni fondamento e per questo devono essere smentite con forza».


Leggi anche: