Dolph Lundgren e la lotta contro i tumori, la svolta del mitico Ivan Drago di Rocky: «Nel 2020 i medici mi diedero 2 anni di vita»

La svolta per l’attore è arrivata con un cambio di terapia, che gli avrebbe permesso di ridurre i tumori del 90%

L’attore svedese Dolph Lundgren, il mitico Ivan Drago avversario di Rocky, ha raccontato la sua lotta contro il cancro negli ultimi otto anni, con la rimozione per la prima volta di un tumore al rene nel 2015 e la ricomparsa del tumore in altre zone del corpo appena tre anni fa. In un’intervista a Variety, Lundgren ha spiegato che nel 2020 aveva accusato dolori allo stomaco. Dopo un controllo medico, gli è stato rivelato che c’erano altri tumori all’addome. In quell’occasione l’attore scoprì di avere sei masse tumorali, una di queste era considerata dai medici troppo grande per essere operata. E quindi iniziò la terapia: «Ci rendemmo conto che era molto peggio del previsto. Il medico inizio a parlare di tutti questi tumori diversi, come quelli ai polmoni, allo stomaco, alla colonna vertebrale e ai reni. Iniziò così a dirmi cose come: “Probabilmente dovrebbe prendersi una pausa e passare più tempo con la sua famiglia”. Gli chiesi: “Quanto pensi che mi rimanga?”. Credo che abbia detto due o tre anni, ma dalla sua voce si capiva che probabilmente pensava fosse meno».


La nuova terapia

Lundgren decise di rivolgersi a un medico di Londra, che gli consigliò un’altra terapia: «Se avessi seguito l’altra terapia – ha detto . Mi sarebbero rimasti circa tre o quattro mesi». Nel 2022 durante i controlli ha scoperto un’altra svolta: «I tumori si sono ridotti del 90%. Ora sto procedendo all’asportazione del tessuto cicatriziale rimasto da quei tumori. La prognosi è che, se tutto va bene, quando li asportano non c’è più attività tumorale e i farmaci che sto prendendo sopprimeranno tutto il resto».


Leggi anche: