Il Ragusa calcio contro Emanuele Filiberto sull’avvelenamento: «Accuse deliranti e infamanti». Indaga la procura

L’avvocato della società campana dell’erede Savoia prova a smorzare le polemiche con gli avversari siciliani, rivelando che «la magistratura inquirente» sta cercando di individuare i presunti avvelenatori dei loro giocatori

Real Agro Aversa – Asd Ragusa Calcio, palla al centro. Ieri le accuse lanciate dal principe Emanuele Filiberto di Savoia che, in riferimento al match di domenica perso per 6-0 dal suo Real Aversa a Ragusa, aveva detto che la sua squadra era stata «avvelenata». Oggi la lotta tra le due squadre a colpi di comunicati. Il primo quello dei ragusani che minacciano querele, il secondo, si spera l’ultimo, del Real Agro Aversa a firma di Mario Griffo, avvocato del club casertano di serie D. «Nessuna allusione al Ragusa Calcio», che non avrebbe dunque «legittimazione soggettiva ad adire le vie legali». Le dichiarazioni sul presunto avvelenamento dei giocatori del principe non sono passate inosservate e nel giro di poche ore la squadra ragusana ha emesso un comunicato ufficiale definendo «deliranti» le accuse, tanto da preannunciare possibili querele. «La dirigenza del Asd Ragusa calcio ritiene inaccettabili e deliranti le parole del dott. Emanuele Filiberto di Savoia che lascia intendere che vi sia stato addirittura una sorta di complotto ordito dal Asd Ragusa calcio, che avrebbe portato all’avvelenamento dei suoi giocatori che per questa ragione avrebbero perso il match in questione». La società Asd Ragusa Calcio definisce «infamanti» le parole scritte, che «offendono profondamente la squadra e la comunità Ragusana. I giocatori del Asd Ragusa Calcio hanno sempre affrontato, assieme alla dirigenza, le vittorie e le sconfitte in campo, a testa alta e con grande dignità».


Nella sua controreplica, l’avvocato Griffo sollecita una accorta «rilettura del testo del comunicato nel tentativo, vacuo, di scorgere un solo riferimento lesivo dell’onore e della reputazione dei responsabili della compagine calcistica ragusana». «Di ben altro tenore – aggiunge Griffo – le allusioni dedicate alla struttura alberghiera ed all’Asp di Ragusa. Non è un caso che la magistratura inquirente abbia già adottato le iniziative deputate alla individuazione dei responsabili di quanto verificatosi e non è, altresì, un caso che attualmente diversi calciatori del Real Agro Aversa, con membri dello staff, siano allocati presso diversi nosocomi della Campania». Altra circostanza che Griffo solleva riguarda i medici che hanno soccorso i giocatori del Real Aversa all’ospedale di Ragusa, uno dei quali sarebbe medico sociale dell’Asd Ragusa. Chi ha avvelenato i giocatori del Real Agro Aversa resta ancora un mistero, quello che è certo è solo il risultato della squadra sul campo: una sconfitta pesante, 6 a 1, difficile da “digerire”.


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