Macron, prove di disgelo con Meloni sui migranti: «Non si può lasciare l’Italia da sola. In questi giorni la vedrò»

Le parole del presidente francese al suo arrivo a Reykjavik per il Consiglio d’Europa: «Avremo occasione di continuare a confrontarci»

Dopo gli inciampi diplomatici delle settimane scorse, ecco le prime prove di disgelo tra Italia e Francia. Al suo arrivo al summit del Consiglio d’Europa a Reykjavik, in Islanda, il presidente francese Emmanuel Macron è tornato sull’importanza di affrontare il dossier immigrazione a livello europeo: «Spero di poter cooperare con il governo italiano, non si può lasciare l’Italia sola davanti a questa pressione», ha detto Macron ai microfoni del Tg3. «Dobbiamo poter accogliere chi viene da Paesi in guerra e contro i trafficanti – ha aggiunto il presidente francese -, serve la solidarietà europea e l’efficacia delle nostre frontiere comuni». E a chi gli chiede se avrà un faccia a faccia con Giorgia Meloni, Macron risponde: «Sì, è qui e la vedrò. Avremo l’occasione di continuare a confrontarci». L’inquilino dell’Eliseo sembra dunque mandare segnali di distensione verso Palazzo Chigi. Nelle scorse settimane, il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin aveva sollevato non poche polemiche per aver definito Giorgia Meloni «incapace» di gestire la politica migratoria. Qualche giorno più tardi, Stéphane Séjourné, numero uno di Reinassance (il partito di Macron – ndr), aveva rincarato la dose: «La premier italiana fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace».


Credits foto: EPA/Benoit Tessier


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