Champions League, Guardiola stende il Real di Ancelotti (4-0) e vola in finale: a Istanbul sarà Inter-Manchester City

Ritorno di semifinale senza storia all’Etihad: gli inglesi chiudono il discorso già nel primo tempo con una doppietta di Bernardo Silva in meno di un quarto d’ora

Sarà il Manchester City la sfidante dell’Inter nella finale di quest’anno della Champions League. Il club allenato da Pep Guardiola ha steso infatti nella semifinale di ritorno il pluridecorato Real Madrid di Carlo Ancelotti per 4-0 regalando una gioia incontenibile ai tifosi azzurri. Dopo l’1-1 dell’andata al Bernabeu, gli uomini di Guardiola hanno chiuso di fatto la partita già nel primo tempo, stendendo il Real in un quarto d’ora, con una doppietta di Bernardo Silva al 23′ e al 37′. Nella ripresa i madrileni hanno tentato il tutto per tutto per risalire la china, ma al 76′ sono stati ancora castigati per ben due volte. Prima, al 76′, sulla punizione di De Bruyne, decisiva la sfortunata deviazione nella propria porta di Militao. Poi, nei minuti di recupero, il poker umiliante firmato dal neo-entrato Julian Alvarez. Dopo il var check per la posizione dei giocatori del City il gol viene convalidato L’unica vera palla gol per gli spagnoli è arrivata con la traversa colpita da Toni Kroos.


Tra poco più di 20 giorni, il 10 giugno, sarà dunque un’inedita Inter-Manchester City la finalissima di Champions League. Se i nerazzurri hanno già portato a casa la Coppa più ambita d’Europa tre volte (due Coppe dei Campioni nel 1964 e ’65, poi la “nuova” Champions League nell’indimenticata stagione del triplete nel 2010), il trofeo manca del tutto nella bacheca in quella che fino a pochi anni fa era per tutti la “seconda squadra” di Manchester, dietro i più blasonati rivali dello United. Guardiola, che dopo Barcellona e Bayern Monaco, è approdato sulla panchina del City dal 2016, ha già portato i suoi in finale di Champions una volta, nel 2021: ma allora fu il Chelsea ad aggiudicarsi il derby britannico di euro-coppa. Ora la seconda chance per portare finalmente un trofeo di grande livello internazionale alla proprietà emiratina dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, che dal 2008 ha investito copiosamente nella società. Ma l’Inter di Simone Inzaghi, dopo la doppia vittoria nel derby di semifinale contro il Milan, sembra almeno altrettanto agguerrita. Appuntamento a Istanbul tra 24 giorni.


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