Russia, Evan Gershkovich rimarrà in carcere altri 3 mesi: la decisione della Corte di Mosca

Il tribunale accoglie la richiesta dei servizi d’intelligence russi sul giornalista del Wsj accusato di spionaggio

Evan Gershkovich rimarrà in carcere per altri tre mesi. Lo ha stabilito la Corte del distretto di Lefortovo a Mosca che ha prolungato fino al 30 agosto, – scrive Interfax – l’arresto del giornalista del Wall Street Journal, accusato dalla Russia di spionaggio. La decisione della Corte è arrivata dopo la richiesta dei servizi d’intelligence interni russi di prolungare la sua prigionia, che sarebbe dovuta terminare il 29 maggio. Gershkovich è in carcere dal 3 aprile scorso, accusato dalle autorità russe di aver raccolto informazioni sull’industria militare. Al momento dell’arresto, il reporter si trovava a Ekatirenburg, città che si trova negli Urali, per un articolo sul gruppo Wagner e su quello che pensavano i cittadini russi dei mercenari di Prigozhin. Il 18 aprile scorso, durante l’udienza di appello alla quale ha partecipato anche il giornalista statunitense, il tribunale di Mosca aveva confermato il suo stato d’arresto, ma per il legale di Gershkovich le accuse a suo carico continuano a essere «infondate». Ancora una volta, Washington ha chiesto il rilascio immediato del giornalista. Il giornalismo non è un crimine, ha dichiarato il portavoce del consiglio per sicurezza nazionale americana, John Kirby.


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