Emilia-Romagna, Meloni e von der Leyen nei luoghi dell’alluvione: «Sorvoleremo le zone colpite in elicottero»

L’incontro era stato annunciato dal presidente di regione Stefano Bonaccini

Durante la visita di Ursula von der Leyen nelle zone colpite dalle alluvioni nei giorni scorsi, e che hanno causato 15 vittime, ci sarà anche Giorgia Meloni. La premier italiana, domani 25 maggio, accoglierà la presidente della Commissione europea a Bologna, e poi insieme sorvoleranno in elicottero l’area. Meloni, dopo la conferenza stampa congiunta, farà poi ritorno a Roma per il Consiglio dei ministri previsto alle 18, che avrà come tema principale la gestione dell’emergenza. La presidente del Consiglio aveva già fatto visita alle aree alluvionate, ritornando anticipatamente dal G7 in Giappone. Lunedì 23 maggio il presidente di Regione Stefano Bonaccini aveva annunciato l’incontro con von der Leyen, una visita poi confermata nella giornata di oggi anche dalla portavoce europea Dana Spinant: «La presidente Ursula von der Leyen si recherà in Emilia-Romagna giovedì 25 maggio per toccare con mano la devastazione causata dalle inondazioni ed esprimere il sostegno dell’Ue». Ma il presidente Bonaccini è intervenuto anche sulla questione della nomina di un commissario per l’emergenza in Emilia-Romagna. «Come commissario in genere viene nominato un presidente di Regione, come dicono colleghi del centrodestra come Zaia, Occhiuto, Toti», ha detto in Assemblea legislativa regionale Bonaccini, «della polemica politica non me ne frega nulla, io voglio che vengano aiutate le persone che hanno subito danni devastanti, il prima possibile. Chi ha la responsabilità di rifondare lo faccia per dare mano a gente disperata. Bisogna occuparsi della Romagna, non degli equilibri politici delle nomine». Secondo Bonaccini, il commissario non può essere qualcuno che sta a Roma e da lontano coordina gli aiuti: Servono risorse nell’immediato per ricostruire le strade, bloccare le frane, ripristinare gli argini. «Bisogna fare queste cose prima dell’autunno, altrimenti non un evento straordinario ma uno ordinario ci metterà nei guai. Con questi tempi e questi livelli di dettaglio è possibile che queste opere possano essere progettate, appaltate e realizzate da un commissario a Roma?».


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