Assalto a Capitol Hill, condannato a 18 anni Stewart Rhodes, il leader di estrema destra che Trump definì «patriota»

Il leader degli Oath Keepers era accusato di cospirazione sediziosa con l’aggravante del terrorismo interno: «Sono un prigioniero politico»

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, l’aveva definito «un patriota trattato ingiustamente». Stewart Rhodes, il capo del gruppo di estrema destra Oath Keepers, dovrà scontare 18 anni di carcere per aver guidato l’assalto armato di Capitol Hill il 6 gennaio 2021. L’accusa nei suoi confronti è di cospirazione sediziosa, per la quale non si vedeva una condanna dal 1995, quando un gruppo di islamici fu condannato per un piano di attentati esplosivi a New York. Quella del militante della milizia antigovernativa non è la prima condanna emessa da un tribunale americano nei confronti dei manifestanti che, aizzati dal tycoon, hanno preso parte alle rivolte scoppiate per cercare di fermare la certificazione delle elezioni vinte dall’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Si tratta, però, della pena più alta comminata finora in oltre 1.000 casi legati all’attacco al Campidoglio e della prima con l’aggravante del terrorismo interno. «Sono un prigioniero politico», ha detto in aula Rhodes. Ma la replica del giudice Amit Mehta non ha lasciato spazio a interpretazioni: «Lei rappresenta una minaccia e un pericolo persistenti in questo a questo Paese, alla repubblica e al tessuto sociale della nostra democrazia», ha concluso. I pubblici ministeri statunitensi avevano chiesto una pena ancora più dura: 25 anni di carcere, motivati dal fatto che il leader degli Oath Keepers provava da oltre 10 anni ad attaccare il governo senza mostrare alcun pentimento per le sue azioni. Intanto, secondo la Cnn, un altro membro della milizia di estrema destra di Rhodes, Kelly Meggs, è stato anch’egli condannato a 12 anni per cospirazione sediziosa in seguito all’assalto al Campidoglio.


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