Rai, via libera al pacchetto di nomine dell’era-Meloni. Ma il Cda si spacca e la presidente Soldi vota contro i nuovi direttori di Tg1 e Tg2

Chiocci al Tg1, Preziosi al Tg2, Orfeo al Tg3. Ma sui direttori di testata muro contro muro nella riunione del Cda

Via libera nel nuovo Cda svoltosi questa mattina al pacchetto di nomine ai vertici delle testate Rai largamente anticipato nei giorni scorsi. Ma non senza sorprese. Alla guida del Tg1 andrà l’attuale direttore dell’AdnKronos Gian Marco Chiocci, a quella del Tg2 il giornalista Rai di lungo corso Antonio Preziosi, mentre al Tg3 resta in sella Mario Orfeo. Ma sui nomi dei primi due il Cda si sarebbe spaccato: la stessa presidente della Rai Marinella Soldi – secondo quanto riferisce l’Ansa – avrebbe votato contro i nomi dei nuovi direttori delle due testate. Contro l’insediamento di Chiocci e Preziosi, oltre a Soldi, si sarebbero espressi la consigliera in quota Pd Francesca Bria e quello eletto dai dipendenti Rai Riccardo Laganà, mentre Alessandro Di Majo, in quota M5S, si sarebbe astenuto, come già avvenuto in sede di nomina del nuovo Ad. A favore dei nuovi direttori di Tg1 e Tg2 hanno votato invece i due consiglieri di maggioranza, Simona Agnes (quota Fi) e Igor De Biasio (quota Lega) e naturalmente l’Ad Roberto Sergio, che ha predisposto l’intero pacchetto di nomine. Alla guida delle altre testate sarebbero poi state confermate le nomine di Francesco Pionati al Giornale Radio e di Jacopo Volpi a RaiSport.


Via libera nonostante il “pareggio” in Cda: ecco perché

Il “3 a 3” in Cda sui nomi di Chiocci e Preziosi, al di là della valenza politica e aziendale, è stato di fatto ininfluente, in questo caso, considerato che a norma di Statuto Rai la nomina dei direttori di rete, canale o testata spetta all’amministratore delegato. Secondo quanto indica l’art. 29, infatti, questi deve sì portare i nomi in Cda, ma il voto in questa sede espresso ha natura di «parere obbligatorio»: diventa vincolante soltanto (in caso di bocciatura, essenzialmente) «se è espresso con la maggioranza dei due terzi».


I nuovi direttori di Tg1 e Tg2

Gian Marco Chiocci, in predicato di prendere il timone del Tg1, è direttore dell’agenzia stampa AdnKronos dal 2018. Giornalista per importanti quotidiani nazionali, tra cui il Giornale e il Tempo, Chiocci ha firmato diverse inchieste. Una delle più note che ha seguito è quella di «Affittopoli», sulle case di enti affittate a prezzi di favore a politici, sindacalisti, ministri. Antonio Preziosi, indicati per la guida del Tg2, è dal 2018 direttore di Rai Parlamento. Alle spalle ha la direzione di Radio Rai e di Radio1 dal 2009 al 2014, per poi diventare nel 2015 corrispondente dal Belgio.

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