Il governatore Zaia propone una polizza nazionale contro le catastrofi: «E chi non si assicura risponderà da solo dei danni»

Il presidente del Veneto: c’è già in altri paesi d’Europa

«È arrivato il tempo di pensare e realizzare un piano Marshall per le opere idrauliche contro il dissesto idrogeologico, che valga per tutt’Italia. E soprattutto, che sia di altissimo respiro». In un’intervista al Quotidiano Nazionale il governatore del Veneto Luca Zaia propone la sua idea contro le catastrofi. Un’idea che prevede «investimenti a scadenza di 15-20 anni». Per Zaia è necessario «aumentare il nostro livello di sicurezza. Ma non saremo mai invincibili davanti alla natura né indenni dalle calamità. La mia proposta, quindi, è di lavorare a livello nazionale per una polizza catastrofale che risponda a una visione mutualistica».


Non è un’esclusiva italiana: «Si tratta di un esperimento portato avanti anche da altri Paesi, come la Francia. Io l’ho già fatta per l’agricoltura, quando ero ministro, ed esiste ancora. Lo Stato paga il 75% del premio assicurativo per la grandine e si istituisce il principio che l’assicurabile non è indennizzabile. Vuol dire che un agricoltore che non si assicura, approfittando di questa opportunità, risponderà da sé dei danni della stessa grandine. Va vista come un’opportunità per i cittadini di assicurarsi a bassissimo costo contro eventi che sono più grandi di una singola Regione e di un singolo Stato». Infine, Zaia chiude su Bonaccini commissario: «La nomina è governativa ed è logico così, dato che l’esecutivo ci mette i soldi. Dopo di che, da parte mia, non c’è veto nei confronti di nessuno, purché si faccia presto».


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