Scavi di Pompei, scoperti tre nuovi scheletri: due adulti e un bambino scappati in un panificio

I resti sono stati trovati in un panificio. Trovati anche nuovi affreschi, tra cui uno che raffigura il mito di Dafne e Apollo e alcuni resti di scavi borbonici effettuati nell’Ottocento

Sono tre gli scheletri che sono stati ritrovati a Pompei dagli archeologi durante gli scavi nella Regio Nona, in una domus del sito archeologico che sino a oggi è rimasta inesplorata. Nello specifico si tratta degli scheletri di due persone adulte e di un bambino, che secondo la ricostruzione degli storici, avrebbero cercato rifugio in un panificio durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Gli esperti hanno lasciato presente nell’area solo uno scheletro, mentre gli altri due sono stati trasferiti nei laboratori per gli studi del caso. Non lontano dagli scheletri, gli archeologi hanno trovato un forno che, secondo gli studi, avrebbe potuto contenere tra i 40 e 50 pani. Nell’area manca però una macina per il grano, assente anche dalla zona antistante al panificio: secondo gli archeologi sarebbe stata portata via nell’Ottocento, quando l’area venne esplorata per scavi borbonici. Sulle pareti dell’area sono stati trovati numerosi affreschi risalenti al IV stile, ossia l’ultima fase pittorica di Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio. Al centro di un’affresco, su cui verranno effettuate opere di restauro, gli esperti hanno rilevato la rappresentazione del mito di Dafne e Apollo.


Gli affreschi
I resti delle degli scavi borbonici

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