In Evidenza Governo MeloniLibanoPremio Nobel
ESTERIDimissioniPedro SanchezSpagna

Spagna, Pedro Sanchez scioglie le camere e convoca le elezioni anticipate: si voterà il 23 luglio

La decisione del premier socialista arriva all'indomani delle elezioni amministrative, che hanno visto un exploit dei popolari e della destra di Vox

Il premier spagnolo Pedro Sánchez si è dimesso, ha sciolto il parlamento e ha convocato le elezioni anticipate il 23 luglio. La decisione arriva all’indomani delle elezioni amministrative, che hanno visto i popolari e la destra di Vox strappare diversi territori ai socialisti e alle forze di sinistra. Il Partito popolare, guidato da Alberto Núñez Feijóo, ha conquistato non solo il tradizionale feudo conservatore di Madrid, ma anche città importanti come Valencia e Siviglia, controllati nell’ultima legislatura da partiti progressisti. A Barcellona, è stata sconfitta la sindaca di sinistra uscente Ada Colau, che verrà sostituita dall’indipendentista – e anche lui ex sindaco – Xavier Trias. Le prossime elezioni avrebbero dovuto tenersi in autunno, ma l’entità della sconfitta dei partiti di sinistra è stata talmente evidente da spingere il governo a sciogliere le camere e anticipare l’appuntamento elettorale.

Sánchez è stato eletto presidente del governo spagnolo nel 2018, dopo la sfiducia al suo predecessore Mariano Rajoy, esponente del Partito popolare travolto da uno scandalo di corruzione. Per formare un nuovo esecutivo, Sánchez ha raccolto l’appoggio non solo del suo partito ma anche di Podemos, Sinistra unita, Sinistra repubblicana di Catalogna e del Partito democratico europeo catalano. Nei suoi cinque anni di governo, il premier spagnolo è diventato uno dei leader più rispettati della sinistra europea ma negli ultimi mesi il suo indice di popolarità è diminuito. «Anche se il voto di ieri era regionale e locale, il significato del risultato va oltre, e come primo ministro e segretario generale del Partito Socialista lo assumo in prima persona», ha spiegato oggi in conferenza stampa. A rendere ancora più delicate le elezioni di luglio contribuisce un altro fattore: dal 1° luglio la Spagna assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Per Sánchez si tratta di «una responsabilità molto importante», in cui dovranno essere i cittadini a decidere quali sono «le forze politiche che devono guidare questa fase».

Credits foto: EPA/Michael Reynolds | Il premier spagnolo Pedro Sanchez durante la sua visita alla Casa Bianca, negli Stati Uniti (12 maggio 2023)

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti