Budapest, alta tensione in aeroporto: i tifosi della Roma incrociano l’arbitro Taylor e lo ricoprono di insulti – Il video

Anche la società giallorossa intende boccia l’arbitraggio della finale con il Siviglia: «Non è stato equilibrato»

Dopo lo show di José Mourinho, la “festa” improvvisata dai tifosi della Roma. Anthony Taylor, l’arbitro della finale di Europa League, poco dopo le 19 di oggi si è trovato in aeroporto con un centinaio di fan giallorossi che rientravano in Italia dopo la finale Siviglia-Roma, persa dai giallorossi ai rigori al termine di un match infinito che si era bloccato ai tempi regolamentari sull’1-1. Taylor stava facendo ritorno in Gran Bretagna, ma nonappena è stato riconosciuto sono partiti cori, fischi e insulti per la serie di scelte arbitrali che hanno fatto imbufalre tanto i tifosi quanto il tecnico della Roma. Già durante la conferenza stampa dopo la partita Mourinho lo aveva attaccato dicendogli: «Abbiamo visto gialli, gialli, gialli: poi guarda un po’ dove arriva l’ingiustizia, Lamela deve prendere un secondo giallo e invece no, è uno dei rigoristi della loro vittoria..». Preso d’assalto dai tifosi, l’arbitro – che era assieme alla famiglia – è stato immediatamente protetto da una scorta di sette agenti, soprattutto quando alcuni giallorossi hanno tentato di lanciargli contro dei bicchieri d’acqua di plastica e una sedia. Senza, però, riuscire a colpirlo. Sui social stanno circolando diversi video dell’accaduto, diventati presto virali.


Anche la società boccia Taylor

Intano anche la società giallorossa ha messo ufficialmente nel mirino l’arbitraggio di Taylor nella finale persa. «Noi come AS Roma non desideriamo mettere in discussione i meriti del Siviglia, crediamo che con i nostri avversari abbiamo dato vita a una grande finale, onorando al meglio il palcoscenico che ci offre la Uefa», ha dichiarato all’Ansa Tiago Pinto, general manager dell’area sportiva del club. «Non siamo soliti commentare a caldo questo genere di situazioni, ma nella giornata di oggi abbiamo analizzato sia gli episodi più eclatanti sia quelli in apparenza meno evidenti e risulta chiaro che la direzione di gara dal punto di vista disciplinare non è stata equilibrata».


Leggi anche: