Il matrimonio di Italo Bocchino con la chirurga estetica: «Ma all’inizio lei mi faceva seguire da un investigatore»

L’ex An sposerà Giuseppina Ricci a Ronciglione. E ogni tanto si fa “curare” da lei

L’ex An e finiano di ferro Italo Bocchino si sposa con Giuseppina Ricci. Lei di mestiere fa la chirurga estetica. E oggi lui racconta in un’intervista al Corriere della Sera che si è servito spesso della sua tecnica. Anche se non l’ha conosciuta così: «Eravamo a una cena, è stato un colpo di fulmine». Bocchino è tornato in tv in questi mesi per parlare di Giorgia Meloni e del suo governo. «Il giorno dopo, mi apposto sotto il suo studio e la invito per un aperitivo. Due giorni dopo, lei andava a Bologna per un convegno e l’accompagno in stazione. Quand’è partita, mi sono detto che, alla mia età, non si può perdere tempo. Sono andato a Bologna e mi sono fatto trovare nella sua stanza d’hotel», ricorda lui.


Divorzi e rapporti

Bocchino è finito spesso nelle cronache rosa. Per il divorzio dalla prima moglie, la produttrice Gabrella Bontempo, per il quale si è sentito di chiedere scusa da Fabio Fazio. Per il flirt con Sabina Began, detta l’ape regina di Berlusconi. E per la storia con una giovane pianista. Ora, dice a Candida Morvillo, ha intenzione di fermarsi: «Io, dopo la separazione, oltre che a ritrovare un’identità dopo quasi 30 anni di politica, avevo investito il tempo sulle mie due figlie. Avevo avuto delle relazioni di banale consumo, ma desideravo una coppia stabile». Giuseppina Ricci invece spiega di avere due figlie, come il partner. «Italo si ferma spesso a dormire da noi, le ragazze lo adorano. E siamo sempre in campagna insieme durante il week end». Ricci vota per il Movimento 5 Stelle, ma dice di avere un legame particolare con il Movimento Sociale: «Il primo voto l’ho dato nel 1993 a Gianfranco Fini candidato sindaco a Roma. Proprio Fini li sposerà sabato con la fascia tricolore.


Il matrimonio a Ronciglione

Si sposeranno «a Ronciglione, nel Viterbese, chef quel pazzo di Gianfranco Vissani. Lì passiamo sempre i weekend in un casale bucolico in un parco di noccioli, castagni…». Anche se lei all’inizio del rapporto lo ha fatto seguire da un investigatore privato: «Ha buttato via i soldi. C’è uno che, per un mese, per seguirmi, ha mangiato nei migliori ristoranti a spese di Giusi». Infine, Bocchino svela i ritocchi voluti dalla moglie: «Ogni tre settimane, sono costretto a stendermi sul suo lettino per un’ora e mi fa trattamenti che non capisco e di cui non chiedo. Medicina rigenerativa, comunque. Soprattutto, il suo lavoro è difendere i miei capelli». Che non sono tinti, come pensano tutti: «Invece, faccio il Prp: punture di plasma ricco di piastrine ottenuto centrifugando un prelievo di sangue. Giusi me lo inietta su testa, viso, collo, ovunque. Ne fa una questione di marketing familiare: io vado in tv e, se la gente mi vede invecchiato, ci fa lei una brutta figura».

Leggi anche: