Le lacrime e la lezione ai tifosi di Claudio Ranieri per il passaggio del Cagliari in Serie A – Il video

Nel giro di pochi mesi il tecnico rossoblu ha portato i rossoblu dal quattordicesimo posto al passaggio in A. E alla fine – come spesso gli è accaduto – non è riuscito a trattenere l’emozione

Ci sono due cose a cui Claudio Ranieri sta ormai facendo l’abitudine: le imprese e le lacrime. Ieri il suo Cagliari ha battuto il Bari per 1-0 nella gara di ritorno dei playoff, regalando ai tifosi sardi il tanto atteso ritorno in Serie A. Al momento del gol di Pavoletti, arrivato negli ultimi istanti di gara, l’intera panchina del Cagliari è corsa in campo, mentre Ranieri è scoppiato in lacrime. «Piango perché sento questa partita, è una gioia davvero indescrivibile», ha spiegato più tardi il tecnico rossoblu ai microfoni di Sky. Soltanto due settimane prime, la squadra sarda aveva vinto in rimonta – sempre al 90esimo – contro il Parma. E anche in quella occasione Ranieri non era riuscito a trattenere le lacrime. Il match di ieri allo Stadio San Nicola di Bari rappresenta infatti solo l’ultimo capitolo della favola di Ranieri al Cagliari, che ha preso le redini della squadra poco prima di Natale quando ancora occupava il quattordicesimo posto in classifica.


Nel giro di pochi mesi, i rossoblu hanno guadagnato sempre più terreno, fino ad agguantare la zona playoff e il tanto agognato passaggio in Serie A. Ranieri non è certo nuovo a imprese di questo genere. Nel 2015/16 è stato lui a guidare il Leicester fino alla vittoria della Premier League. Un’impresa descritta dai media d’oltremanica come la più sorprendente nella storia del campionato inglese. Ieri, dopo essere riuscito a fermare le lacrime, il tecnico rossoblu ha avuto tempo anche per dare una lezione di sportività ai propri tifosi. Quando gli ultras del Cagliari hanno iniziato a urlare «Serie B» per deridere i tifosi del Bari, Ranieri è corso fino a sotto la curva e ha urlato: «No, no, fate gli applausi a tutto lo stadio». Un gesto che ha stupito persino i tifosi di casa, che gli hanno tributato un lungo applauso.


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