Berlusconi, le donne e gli sterpi su cui «costruire una città». Santoro su La7 svela il duello a colpi di storielle con Confalonieri – Il video

Il conduttore tv rievoca a “Otto e Mezzo” una conversazione col presidente di Mediaset sulla vera natura dell’ex premier

Nel giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi, il conduttore tv Michele Santoro ricorda il fondatore di Forza Italia raccontando – in diretta su La7 a Otto e Mezzo – un aneddoto che riassume a suo dire perfettamente il personaggio. Uno scambio ironico avvenuto anni fa con uno dei più fidi uomini dell’ex premier, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. A colpi di barzellette, Santoro e Confalonieri «duellarono» sulla figura di Berlusconi, e su quale dettaglio lo ritraesse al meglio. Così gli disse Confalonieri quando Santoro – racconta – gli chiese di spiegargli in un lampo chi fosse Berlusconi. «Lei non ha capito niente di Berlusconi – prese a dire Confalonieri – Berlusconi è quel signore che sta una sera con la sua fidanzata in una macchina e di fronte a lui, mentre fanno l’amore, vede una sterpaglia infinita in un campo, e dice “Cara mia, cosa vedi tu di fronte a te?”. “Vedo un insieme di sterpi”, risponde lei. E lui: “No cara mia, qui nascerà una città”». Questo era in un lampo Berlusconi, disse Confalonieri a Santoro. Ma il conduttore non perse l’ironia, e volle tenere il punto, provando a batterlo proprio sul terreno di quell’aneddoto. «Guardi, splendido, descrizione perfetta del personaggio – disse Santoro, stando al racconto, a Confalonieri – Ma ha dimenticato un particolare. Quale? Che quel campo non era edificabile». Due narrazioni di Berlusconi opposte: quelle che hanno tenuto banco e diviso il Paese per decenni, tra i suoi sostenitori e i suoi oppositori. E che almeno oggi possono sfumare in un sorriso, nel giorno del lutto per la scomparsa dell’ex premier.


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