Erdogan ricorda Berlusconi: «Un amico speciale»

Il presidente della Turchia fa le condoglianze al popolo italiano

In una lettera pubblicata da Il Messaggero il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ricorda oggi Silvio Berlusconi. «Il nostro primo contatto con il mio caro amico Berlusconi è avvenuto dopo le elezioni del 3 novembre 2002», rievoca Erdogan. «Quando il nostro partito Ak è salito al potere, siamo stati banditi dalla politica a causa di una poesia che abbiamo letto. Sebbene il partito, di cui ero il presidente, sia uscito vittorioso dalle elezioni, il nostro diritto di fare politica è stato illecitamente precluso. Mentre qualcuno in Turchia cercava di far sembrare normale questa stranezza, Berlusconi è stato il primo al mondo a opporsi».


Una grande tristezza

Erdogan dice di aver provato una grande tristezza nell’apprendere della scomparsa del Cavaliere e ricorda: «Il mio amico Berlusconi ci ha chiamato e si è congratulato con noi per la nostra vittoria elettorale; ha dichiarato che il nostro divieto politico era inaccettabile e ci ha invitato nel suo Paese come primo ministro italiano. Abbiamo incontrato Berlusconi a Roma, abbiamo avuto un’ampia discussione dalle relazioni Turchia-Italia fino alle questioni dell’Unione Europea. Il mio amico Berlusconi ha detto: ‘Adesso sei a casa del tuo migliore amico in Europa. Chiamerò i miei amici primo ministri nell’Ue e fungerò da tuo avvocato’». Il presidente turco riconosce a Berlusconi di aver «sempre sostenuto durante il suo mandato il nostro Paese nel processo di adesione all’Ue». Il leader turco parla di rapporti davvero proficui, sinceri e amichevoli. «Abbiamo approfondito le relazioni Turchia-Italia in ogni campo e consentito loro di raggiungere il livello più alto della storia»”.


Un amico

Berlusconi «era una persona che rendeva giustizia al concetto di ‘amico’». Ed «era uno statista che amava e rispettava la nostra Nazione e dava grande valore alla Turchia». Erdogan ricorda poi gli incontri, «dopo che Berlusconi ha lasciato l’incarico», in occasione di «partite di calcio in Turchia e in diversi paesi, e la testimonianza del mio amico Berlusconi al matrimonio di mio figlio nel 2003». È stato, conclude, «un politico davvero speciale con il suo atteggiamento unico e le sue conquiste in diversi campi, dal mondo degli affari alla politica. Condivido di cuore il dolore della famiglia e dei cari di Berlusconi e, a nome del mio Paese e della mia Nazione, esprimo le mie condoglianze al popolo italiano».

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