Il Lecco torna in serie B dopo 50 anni, battuto il Foggia in finale playoff di serie C

È la terza promozione mancata per il Foggia dopo la sconfitta nel 2007 contro l’Avellino e nel 2016 contro il Pisa

Non è solo il giorno di Franco Lepore, autore di una doppietta e osannato dal Rigamonti-Ceppi. È soprattutto quello del Lecco, che a casa propria batte il Foggia per 3 a 1, dopo il la vittoria per 2 a 1 in trasferta, e riconquista la Serie B, a 50 anni e un giorno dall’ultima volta. Una cavalcata trionfale quella della squadra lacustre, che dopo il terzo posto nel girone A della Serie C si è disfatta dell’Ancona, e le due seconde classificate Pordenone e Cesena. Il Foggia è così condannato a rimandare ancora i propri sogni di serie cadetta, per la terza volta nella sua storia. Le prime due erano state nel 2007, contro l’Avellino, e nel 2016, quando ad avere la meglio fu il Pisa di Rino Gattuso. Ironia della sorte, i lombardi riconquistano la B mentre alla guida della società c’è il presidente Paolo di Nunno, di origini pugliesi, che oggi corona il suo sogno. A gestire la squadra, invece, c’è Luciano Foschi. Per lui le panchine in carriera sono oltre 400, ma, prima di Lecco, dov’è arrivato a settembre per sostituire Tacchinardi, non allenava dal 2021.


La finale

Anche oggi, come allo Zaccheria, a sbloccare la partita sono i rossoneri, Bjarkason insacca su sventaglia di Leo. Il Lecco sembra accusare il colpo e per 30 minuti non si fa vedere. Provvidenziale per i lombardi il rigore concesso al Var per l’intervento in ritardo di Ogunseye su Bianconi. Nella seconda metà, la partita si accende e le occasioni arrivano da entrambe la parti. Sono i blucelesti, però, a sfruttarle, al 78′ con Lakti che ribatte la punizione di Mangni. Il Foggia non ci sta e si butta in avanti. Gli spazi si aprono e ci si infila Lepore. Doppietta per lui. Terzo gol tra andata e ritorno. Terza promozione in B, a 37 anni, dopo il Lecce nel 2018 e il Monza nel 2020. La festa può iniziare.


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