Con le dimissioni di Pedro Sanchez, seguite al deludente risultato nelle ultime amministrative, la Spagna tornerà al voto per il rinnovo del Congresso e del Senato, il prossimo 23 luglio. E l’onda di consenso che ha accompagnato il centrodestra nelle urne dello scorso 28 maggio potrebbe ripetersi alle elezioni nazionali. Lo rileva anche il sondaggio pubblicato oggi, 19 giugno, sulla prima pagina de El Pais. Secondo i dati raccolti, il Partito popolare di Alberto Núñez Feijóo potrebbe ottenere la maggioranza dei voti, il 33,1%, conquistando 136 seggi. La destra di Vox, invece, porterebbe al Congresso 38 deputati: sommando le due compagini, il centrodestra conterebbe su 174 esponenti, con la soglia della maggioranza assoluta fissata a 176. Il Partito socialista di Sanchez, seconda forza politica, si fermerebbe al 27,4%, con 106 seggi, mentre Sumar, la piattaforma guidata da Yolanda Díaz, guadagnerebbe il 13,1% delle schede, con 35 rappresentanti. Il centrosinistra unito, così, avrebbe nel Congresso 141 deputati. Affinché il leader dei popolari Feijóo diventi premier, se fosse davvero questo l’esito delle urne, sarebbe necessaria la seconda votazione dei deputati nel Congresso. Alla prima richiesta di fiducia serve, infatti, la maggioranza assoluta. A partire dalla seconda votazione, l’assemblea può conferire il mandato al premier con la maggioranza semplice: Feijóo potrebbe diventare il successore di Sanchez se, ad esempio, Coalición Canaria e Unión del Pueblo Navarro appoggiassero la sua investitura, astenendosi dalla chiama.
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