Sommergibile Titan, resta ossigeno per meno di 2 giorni: finora nessun segnale. Parte un sottomarino a comando remoto

Il capitano della Guardia costiere Usa Jamie Frederick: «Stiamo lavorando senza sosta ma le operazioni di ricerca sono molto complesse»

Restano circa 40 ore di ossigeno ai cinque passeggeri a bordo di Titan, il sommergibile turistico disperso da domenica dopo la sua immersione verso il relitto del Titanic, al largo delle coste canadesi nell’Oceano Pacifico. A renderlo noto è il capitano Jamie Frederick della Guardia costiera americana. Nella conferenza stampa, Frederick ha aggiunto che le autorità Usa hanno inviato un sottomarino a comando remoto – e dotato di telecamera – nella zona dell’oceano che corrisponde all’ultima posizione conosciuta di Titan. Nelle prossime ore anche la guardia costiera canadese dovrebbe unirsi alla ricerca con un altro sottomarino. L’operazione, ha sottolineato Frederick, è «molto complessa» e «unica» nel suo genere, ma le autorità stanno «lavorando senza sosta». Finora, la guardia costiera americana ha perlustrato un’area di circa 20mila chilometri quadrati, più dell’estensione di tutto il Lazio, ma senza risultati. «Se il sommergibile verrà localizzato, gli esperti decideranno qual è il miglior percorso d’azione per andare a recuperarlo», ha aggiunto Frederick nella conferenza stampa.


Nella foto di copertina: Il capitano Jamie Frederick, della Guardia Costiera Usa


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