Ucraina, l’ammissione di Zelensky: «La controffensiva procede, ma fa progressi più lenti del previsto»

II presidente ucraino spiega in un’intervista alla Bbc che 200.000 km quadrati di territorio ucraino sono stati minati dalle forze russe

I progressi della controffensiva ucraina sono «più lenti del previsto». Ad ammetterlo è proprio il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bbc, nel giorno in cui si è aperta a Londra la conferenza internazionale sulla ricostruzione del suo Paese. «Alcune persone credono che questo sia un film di Hollywood e si aspettano risultati ora. Non lo è. Ciò che è in gioco è la vita delle persone», ha detto Zelensky. Che ha poi provato anche a offrire una spiegazione per il ritardo negli effetti sperati della controffensiva, sostenendo che i progressi militari stanno affrontando diversi ostacoli perché 200.000 km quadrati di territorio ucraino sono stati minati dalle forze russe. «Qualunque cosa qualcuno possa desiderare, compresi i tentativi di fare pressione su di noi, noi avanzeremo sul campo di battaglia nel modo che riterremo migliore», ha aggiunto il presidente ucraino. Zelensky, dopo aver riconosciuto l’importanza delle garanzie di sicurezza dalla Nato, ha infine ribadito l’obiettivo finale: l’adesione all’Alleanza atlantica. «Stoltenberg conosce la mia posizione. Abbiamo detto loro numerose volte: ‘Non toglieteci il terreno da sotto i piedi’».


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