Alessandro Di Battista e il nuovo viaggio in Sud America per un documentario: «È la mia natura»

L’ex esponente pentastellato realizzerà un reportage per TvLoft

Alessandro Di Battista torna a viaggiare. Realizzerà un documentario per TvLoft, ma scriverà anche di diverse alcuni articoli per Il Fatto Quotidiano, come accadde nel 2019, quando l’ex esponente pentastellato, assieme alla moglie Sahra Lahouasnia e il figlio Andrea, viaggiarono dalla California al Guatemala, passando per il Messico. Ad annunciarlo è stato l’ex esponente del M5s stesso, che su Instagram scrive: «Ora sono a Quito, la seconda capitale più alta al mondo. Nei prossimi giorni lascerò la città, direzione Amazzonia». Le tappe del suo nuovo viaggio sono già ben definite: «Discenderò prima uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni e poi il “grande fiume” fino all’oceano Atlantico. Dalle Ande all’oceano, passando per l’Ecuador, il Perù, una piccolissima parte di Colombia e poi il Brasile. Mi aspettano 5000 km in barca».


«La cosa che più amo fare al mondo»

E Di Battista sottolinea: «E’ la cosa che più amo fare al mondo. E’ la mia natura. Spero di poter condividere con voi parte di questa avventura». Del resto il motto dell’ex parlamentare, come scritto nel suo libro A testa in su, è: «È la vita che nobilita l’uomo, non il lavoro». Dopo la fine della sua esperienza parlamentare e una parentesi come falegname e poi come barman, Dibba non ha mai fatto a meno del richiamo al viaggio, ma ha anche continuato a collaborare per diverse testate, tra cui la rivista Il Millimetro, in qualità di reporter, scrittore e attivista politico. Il documentario che nascerà da questo nuovo viaggio, non sarà però il primo. Già in passato, realizzò un reportage sull’Iran, intitolato Sentieri Persiani. Alcuni scatti del periodo destarono diverse polemiche.


Il viaggio in Russia

Ma non solo. Anche dopo l’inizio dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, l’ex pasionario pentastellato è stato protagonista di una traversata in treno verso la Russia. Durante il viaggio negò l’aggressione di Mosca contro Kiev, e contestò le sanzioni alla Russia. Intanto i suoi fedelissimi lo seguono in massa sui suoi canali social, non nascondendo un po’ di invidia per l’ennesimo viaggio dell’ex parlamentare, e mostrando un forte attaccamento alla sua figura, malgrado l’uscita dal M5s.

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