Milano, donna in bici travolta e uccisa da una betoniera. Il dramma degli «angoli ciechi» dei mezzi pesanti

L’incidente fatale stamattina in piazza Durante. I tre precedenti del 2023 e le regole mancanti per regolare il traffico

Ancora una ciclista morta, ancora a Milano, e ancora con una dinamica drammaticamente simile ad altri recenti episodi. L’incidente mortale si è verificato attorno alle 9.30 di questa mattina in piazza Durante, nella zona Nord della città, quando una donna di 60 anni è stata travolta da una betoniera. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Soccorsa e rianimata dal 118 dopo un arresto cardiaco, la donna è stata trasportata in codice rosso al Policlinico, ma è deceduta poche ore più tardi. Secondo i primi rilievi effettuati dalla Polizia locale, la donna e il mezzo pesante procedevano nella stessa direzione, quando la betoniera ha svoltato in piazza Durante senza accorgersi della presenza della donna. Non è ancora chiaro se questa fosse in sella alla bicicletta o la stesse conducendo a mano al momento di attraversare le strisce pedonali all’angolo con via Predabissi.


Sono almeno altre tre le tragedie del tutto simili occorse solo nel 2023 a Milano: l’8 maggio un cittadino cinese fu investito sulla sua bicicletta da un camion su via Comasina; il 20 aprile era stata un’altra betoniera a travolgere e uccise una ciclista in corso di Porta Vittoria all’incrocio con via Sforza. E ai primi di febbraio un’altra ciclista 38enne era rimasta schiacciata da un camion all’angolo tra viale Brianza e piazzale Loreto. Una dinamica troppo simile ed inaccettabile per passare inosservata: quella delle svolte fatali di mezzi pesanti, i cui conducenti si sono rivelati incapaci di accorgersi dei ciclisti al loro fianco a causa dei cosiddetti «angoli ciechi», zone buie agli occhi degli autisti sulle fiancate dei loro mezzi. Col crescere della «commistione» di veicoli sulle strade delle grandi città – auto e tir, moto e scooter, bici e monopattini – un rischio inaccettabile, non soltanto per Milano. Dopo l’incidente di aprile costato la vita a Cristina Scozia, come ricorda il Corriere della Sera, il sindaco Beppe Sala aveva assicurato un pronto intervento normativo: «In città dovranno circolare solo camion con telecamere per gli angoli ciechi». In attesa che le futuribili norme vedano la luce, si conta oggi un’altra vita persa in un fatale incidente.


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