Commemorazione di Berlusconi alla Camera: assente Fascina. Dopo il minuto di silenzio, non applaudono M5s, Avs e parte del Pd

Critiche da parte del capogruppo di FdI: «Dividersi sulla diretta tv e negarla significa che l’odio ad personam continua»

Sono passati dieci giorni dalla morte di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano per le complicanze derivanti dalla leucemia mielomonocitica cronica. Oggi, 22 giugno, la Camera dei deputati commemora l’ex presidente del Consiglio, come fatto dal Senato due giorni prima. Risalta l’assenza tra i banchi di Marta Fascina, parlamentare di Forza Italia e ultima compagna del Cavaliere. «Non si è ancora ripresa dal lutto», è la spiegazione fornita dai colleghi. Paolo Barelli, capogruppo azzurro a Montecitorio, nel suo discorso in Aula fa un encomio di Fascina: «Non si può dimenticare la compagna di Berlusconi, che gli è stata accanto, con amore e dedizione straordinari. Sono onorato di avere Fascina nel gruppo che rappresento». Dal lato dell’emiciclo dove siede il centrosinistra, intanto, si sollevano forme di opposizione al tributo del Cavaliere. Il Movimento 5 stelle replica quanto fatto a Palazzo Madama: nessuno dei suoi rappresentanti prende parola e, dopo il minuto di silenzio, nessun grillino si unisce all’applauso. «Nei giorni scorsi abbiamo già ribadito le grandi differenze tra la storia politica di Berlusconi e la nostra, così come la nostra forte contrarietà all’istituzione del lutto nazionale per la sua scomparsa e a una narrazione mediatica a reti unificate che ha volutamente rimosso le sue responsabilità politiche e culturali», si legge in una nota.


Anche i deputati di Alleanza verdi e sinistra e parte del Partito democratico non battono le mani al momento dell’ovazione. «Fino all’ultimo, è rimasto un uomo di affari, con un conflitto di interessi mai risolto fino alla fine. È difficile considerarlo un perseguitato: i perseguitati sono altri», dice in Aula il deputato Filiberto Zaratti, segretario della Camera. Le sferzate arrivano anche dalle dichiarazioni dei Dem: «Noi siamo convinti che non tutto quello che Berlusconi ha rappresentato sia da esaltare e da salvare. Tutt’altro. Per queste ragioni, anche nelle giornate trascorse, ci saremmo aspettati più sobrietà e rispetto per chi non ha partecipato a tanta gloria. È stata compiuta una scelta dal governo in carica, che abbiamo rispettato ma non condiviso», afferma la capogruppo Chiara Braga. A criticare l’atteggiamento di parte delle opposizioni è il presidente del gruppo dei deputati di Fratelli d’Italia. Tommaso Foti, durante il suo intervento, attacca gli esponenti di centrosinistra che hanno impedito che la commemorazione fosse trasmessa in diretta dalla Rai: «Dividersi sulla diretta tv e negarla significa che l’odio ad personam continua. Tanto odio c’è stato e forse ne scorrerà ancora, ma gli odiatori sono usciti persino dalla cronaca mentre Berlusconi è nella storia d’Italia».

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