Il bimbo di Longarone morto per “overdose” di cannabis: «Tracce di cocaina ed eroina nei capelli»

La consulenza scientifica conferma l’ipotesi dell’inchiesta. Il padre indagato per omicidio colposo

Nicolò Feltrin è morto per “overdose” da hascisc. Lo conferma la consulenza con cui è stato accertato il decesso del bambino di due anni di Longarone in provincia di Belluno. Feltrin è deceduto all’ospedale di Pieve di Cadore il 28 luglio 2022. La relazione è stata compilata dal medico legale Antonello Cirnelli, di Portogruaro (Venezia) e dalla tossicologa Donata Favretto, di Padova. Confermati i risultati di ottobre, quando era emerso, in base alle analisi compiute sui capelli del piccolo, che hanno rivelato tracce di cocaina ed eroina, prova che il bambino nel corso degli ultimi mesi era entrato in contatto per via diretta con le sostanze.


Gli investigatori ritengono che si trovassero abitualmente il casa. La droga – secondo quanto emerso fin dalle prime ipotesi degli investigatori – potrebbe essere stata custodita in una tazza nella stanza in cui dormiva il bimbo. Che l’avrebbe inconsapevolmente ingerita. Il padre era stato intanto invitato a sottoporsi al test del capello. Ma si è presentato in laboratorio completamente glabro, rendendo inutile l’esame. Ora è infatti indagato per omicidio colposo.


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