L’audio del 2021 che inchioda Donald Trump: «Ho documenti riservati sull’Iran» – Il video

Cnn e New York Times hanno diffuso la conversazione dell’ex presidente statunitense in cui ammette la natura riservata dei documenti in suo possesso

Un audio di due minuti risalente all’estate 2021, in cui l’ex presidente Donald Trump ammette di trattenuto un documento riservato del Pentagono su un potenziale attacco all’Iran, dopo aver lasciato la Casa Bianca. La trascrizione del contenuto dell’audio era già nota dallo scorso 1 giugno, ma l’audio non era ancora stato diffuso pubblicamente. La registrazione è stata diffusa dalla Cnn e dal New York Times. Secondo quanto riferito dall’ex capo del suo staff, Mark Meadows, Trump aveva mostrato una serie di documenti secretati a diverse persone che non erano autorizzati a prendere visione dei file del Pentagono Tra questi erano presenti anche un editore e uno scrittore.


«Questi sono i documenti», dice Trump nell’audio, mentre sta discutendo dei piani d’attacco del Pentagono. Il tycoon sottolinea che «sono infrormazioni riservati», confermando dunque di essere a conoscenza della tipologia dei documenti che aveva portato via dalla Casa Bianca dopo la fine del suo mandato. E Trump aggiunge: «Quando ero presidente avrei potuto renderli pubblici. Ma ora non non posso, restano riservati». E una donna dello staff dell’ex presidente Usa commenta: «Hillary (Clinton, ndr) avrebbe stampato tutto». Al che Trump replica: «No, le avrebbe mandate a Anthony Weiner», un ex esponente Democratico del Congresso. 


Lo scambio registrato nella audio fa riferimento allo scontro che Trump aveva avuto con Mark Milley, all’epoca capo di stato maggiore delle forze armate statunitensi. E contrario all’ipotesi di attaccare l’Iran e spaventato dall’idea che il tycoon potesse innescare un conflitto su larga scala. Trump ha rigettato tutte le accuse. E nelle scorse ore, dopo la pubblicazione dell’audio, un portavoce del tycoon ha definito la pubblicazione della registrazione una «persecuzione politica». La scorsa settimana, in un’intervista a Fox News, Trump ha insistito che i documenti mostrati durante l’incontro non fossero riservati, ma fossero «ritagli di giornale».

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