Cosa è successo a Siena, dove una scossa di terremoto ha danneggiato il Duomo e fatto chiudere l’Università

L’epicentro a Poggibonsi per una magnitudo di 3.7. Il fenomeno è stato avvertito nettamente dalla popolazione

Alcuni intonaci del Battistero del Duomo di Siena sono caduti a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.7 con epicentro a Poggibonsi. Tutte le persone che si trovavano all’interno del complesso monumentale sono state evacuate per consentire l’accertamento dei danni. In via precauzionale sono state chiuse alle auto e ai pedoni alcune vie del centro storico. Anche il complesso museale Santa Maria della Scala è stato evacuato, a seguito della scossa. Erano circa 30 i visitatori all’interno dell’antico spedale al momento dell’evacuazione. Su indicazione del prefetto di Siena e al fine di garantire la sicurezza di tutte e tutti è stata inoltre l’immediata chiusura degli edifici universitari a Siena con sospensione delle attività. Condotte tutte le verifiche del caso, che hanno portato ad escludere problematiche strutturali, ad eccezione di un piccolo distacco di intonaco in Via dei Fusari, a due passi dal Battistero, il complesso del Duomo è poi tornato regolarmente aperto dalle ore 15.


La scossa delle 12.19, l’epicentro a Poggibonsi e la profondità

La scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata avvertita distintamente in tutta la Valdelsa, fino a Firenze. L’epicentro, secondo i dati dell’Ingv, è stato registrato 4 chilometri a nord est di Poggibonsi, ad una profondità di 10 chilometri. La gente si è riversata in strada ma non sono stati segnalati ulteriori danni. Siena era stata al centro di uno sciame sismico durato giorni lo scorso febbraio. «Sono in contatto con la nostra sala operativa regionale per verificare la situazione a seguito del terremoto», ha scritto poco dopo la scossa sui social il presidente della Toscana Eugenio Gianni.


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