Francia, quarta notte di scontri per la morte di Nahel: arresti a Marsiglia, evacuata Place de la Concorde a Parigi. Schierati 45mila agenti – I video

Saccheggi, manifestazioni non autorizzate e violenze in numerose città in tutto il Paese

È iniziata in Francia la quarta notte di proteste scatenate dall’uccisione del 17enne Nahel da parte di un poliziotto a Nanterre. Il ministro dell’Interno Darmanin ha annunciato di aver schierato 45mila agenti in tutto il Paese, per fronteggiare le violenze che sono esplose in numerose città. A Parigi, nonostante il divieto di assembramenti della Prefettura, diverse centinaia di manifestanti hanno raggiunto place de la Concorde, che è stata evacuata dopo un paio di ore. Decine di arresti sono in corso a Marsiglia, almeno 63 secondo le fonti della polizia, in seguito agli scontri tra piccoli gruppi di manifestanti e gli agenti. Due poliziotti sono rimasti leggermente feriti in seguito al lancio di pietre. È stata presa d’assalto anche un’armeria, dalla quale sono stati portati via dei fucili da caccia ma nessuna munizione. Manifestazioni non autorizzate e scontri con la polizia anche a Lione, dove le autorità hanno dato ordine alla folla di disperdersi. In place des Terraux si sono radunate circa 1.500 persone, sono stati esplosi dei petardi e la polizia ha risposto con i lacrimogeni. Trentotto le persone arrestate. Scene simili a Grenoble, dove decine di giovani incappucciati hanno sfilato per il centro: diversi negozi sarebbero stati saccheggiati, auto, bidoni e bicicletti dati alle fiamme. Oggi in serata è arrivata anche la notizia della prima vittima dall’inizio delle proteste. Si tratta di un giovane manifestante di 19 anni, morto in ospedale dopo essere caduto dal tetto di un supermercato a Petit-Quevilly, nel Nord del Paese. Ci sarebbe un altro uomo in prognosi riservata dopo esser stato colpito da un colpo di flash-ball mentre tornava a casa dal lavoro. In questo momento si troverebbe in coma.


Le misure di sicurezza

In totale sono circa 45mila i poliziotti e i gendarmi mobilitati questa notte per cercare di arginare le scene di violenza e guerriglia urbana che hanno scosso la Francia nei giorni scorsi. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Interno Gérald Darmanin, che ha chiesto l’intervento anche di «unità più specializzate», come il Raid (unità di élite della polizia), la Brigata di ricerca e intervento (Bri) e il Gruppo di intervento della gendarmeria nazionale (Gign). Impiegati anche 20 elicotteri per sorvolare le aree più calde. Rispetto ai giorni scorsi, oggi il governo ha varato misure di sicurezza eccezionali. A Parigi sono stati predisposti alcuni blindati della gendarmeria, mentre il ministro Darmanin ha imposto la sospensione di tutti i grandi eventi e lo stop ai mezzi pubblici di superficie – tram e autobus – a partire dalle 21 in tutto il Paese.


Leggi anche: