Napoli, nel nuovo film di Sorrentino apparirà il carro a forma di nave dei tifosi azzurri

Aveva sfilato per le strade di Mugnano dopo la vittoria dello scudetto

Un carro allegorico a forma di nave, rigorosamente azzurra, ha sfilato per le strade di Mugnano (Napoli) quando la squadra azzurra è diventata campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. La visione ha sbalordito i passanti e gli utenti del web. E tra di loro, ce n’era uno molto speciale: il regista Paolo Sorrentino, da sempre tifoso sfegatato del Napoli. Che ha deciso, scrive Repubblica Napoli, di includere quella specifica imbarcazione nel suo nuovo film, il cui titolo provvisorio è A cosa sto pensando (e non più L’apparato umano). La scena, descritta dal quotidiano, sarà la seguente: il premio Oscar napoletano attraverserà silenziosamente il lungomare di via Partenope, di notte, quando la ciurma azzurra farà irruzione nell’inquadratura.


L’inchino

Qualcuno gli rivolgerà gli auguri per l’onomastico, lui replicherà mimando un divertito inchino. Il silenzio della notte viene poi bruscamente interrotto quando – dietro indicazione del regista – inizia il celebre canto: «Un giorno all’improvviso / m’innamorai di te / il cuore mi batteva / non chiedermi perché / di tempo ne è passato / e sono ancora qua / e oggi come allora / difendo la città. Alè alè alè alè». La nave dei tifosi dell’hinterland napoletano, che nel film rappresentano il Club H24, ha attraversato alla moviola il set, in direzione del Borgo Marinari. E di Castel dell’Ovo, sulle pareti del quale si staglia la scritta al laser «Grazie ragazzi», dedicata inequivocabilmente ai calciatori azzurri.


Il cast

Sul posto, meno curiosi del pronosticato. Probabilmente, ipotizza Repubblica, a causa degli stretti controlli della security che ha “militarizzato” il quartiere Santa Lucia in occasione delle riprese. Anche Stefania Sandrelli, una delle attrici protagoniste di questo nuovo lungometraggio, era presente sul set. Assieme al produttore Lorenzo Mieli, alla direttrice della fotografia Daria D’Antonio, allo scenografo Carmine Guarino. La pellicola ospiterà diversi volti noti, come i già annunciati Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Peppe Lanzetta, Alfonso Santagata e Celeste Della Porta. Sarà incentrata sulla storia di Partenope (interpretata in due diverse fasi della vita da Della Porta e Sandrelli), un personaggio che – secondo le parole di Sorrentino – «porta il nome della sua città, ma non è né una sirena né un mito».

La trama

La storia ripercorrerà le tappe della sua esistenza, dalla sua nascita nel 1950 fino ad oggi. «La sua lunga vita – ha spiegato ancora il regista – incarna l’intero repertorio dell’esistenza umana: la spensieratezza della gioventù e la sua scomparsa, la bellezza classica e i suoi cambiamenti inesorabili, gli amori inutili e impossibili, le seduzioni stantie e la passione vertiginosa, i baci notturni a Capri, lampi di felicità e dolori persistenti, padri veri e inventati, la fine delle cose, e i nuovi inizi. Insieme a numerosi altri personaggi: uomini e donne osservati e amati, le loro onde di malinconia e di delusione, la loro impazienza e disperazione, la loro angoscia di non ridere mai più per un uomo distinto che inciampa e cade su una strada della città. Tutto questo accompagnato dallo scorrere del tempo, questo compagno fedelissimo. E da Napoli, che ammalia e incanta, che grida e ride, e che sa come ferirti».

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