Morto dopo aver salvato madre e figlia tra le onde, il caso di Gianfranco Ricci annegato sulla costa romana: i dubbi sui divieti col mare grosso

Non c’erano bagnini e neanche divieti espliciti a entrare in acqua, nonostante il mare forza 3, in quel tratto di spiaggia a Santa Severa dove è morto un uomo di 59 anni dopo aver salvato una donna di 44 e sua figlia di 9

Non ci ha pensato due volte Gianfranco Ricci, 59 anni, quando ha visto una donna di 44 anni e sua figlia di 9 in difficoltà tra le onde davanti a una spiaggia di Santa Severa, in provincia di Roma. Sono le 11 di sabato 1 luglio quando l’uomo si è tuffato e ha raggiunto a nuoto la bambina, l’ha portata vicino a una boa galleggiante, in attesa che arrivassero i soccorsi, e poi ha afferrato la madre affidata ai bagnini di uno stabilimento vicino. Come riporta il Corriere della Sera, in quel tratto di spiaggia davanti al castello di Santa Severa, luogo simbolo della frazione di Santa Marinella, non c’era alcun divieto di accesso all’acqua se non la bandiera gialla che indica forte vento, nonostante il mare si stesse ingrossando ormai a forza 3. Nè c’erano assistenti o bagnini in quel pezzo di costa ad accesso libero, a differenza dei lidi vicini da cui sono arrivati i bagnini intervenuti per aiutare la donna e la bambina salvate da Ricci. Il gesto di coraggio dell’uomo di Cerveteri, nel Viterbese, però gli è costato caro. Dopo aver messo in sicurezza le due naufraghe, stremato è scomparso tra le onde e non è escluso che sia stato colto da un malore. Appena si sono perse le tracce di Ricci, è partito l’allarme rivolto alla Guardia Costiera. Dopo mezz’ora di ricerche, il corpo di Ricci è stato ritrovato e portato a riva. L’uomo era privo di sensi, cianotico, già apparentemente in condizioni gravi. Arrivata un’eliambulanza sulla spiaggia, Ricci è stato stabilizzato dal medico e portato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma. Ma la corsa è stata vana, dopo che l’uomo è morto quando era ancora a bordo dell’elicottero.


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