Ancora disperso il 18enne che si è tuffato nel fiume Secchia a Modena, l’amico lo riprendeva per un video sui social: «Doveva essere un gioco»

Si sarebbe tuffato tre volte prima di sparire inghiottito dalla corrente, secondo il racconto di un amico minorenne che aveva deciso di passare qualche ora in riva al fiume dove è vietata la balneazione

Stava facendo un video per i social Yahya Hkimi, il 18enne disperso a Marzaglia nel Modenese da venerdì dopo un tuffo nel fiume Secchia, in un tratto in cui la corrente è molto forte. Nelle ultime ore il corso del fiume è stato deviato nel punto in cui si è tuffato il ragazzo, ma le ricerche non hanno ancora avuto alcun esito. Un amico minorenne di Hkimi ha raccontato ai soccorritori di aver ripreso la scena perché il 18enne voleva realizzare un video da pubblicare sui social: «Stavamo facendo un video dove doveva fingere di essere portato via dalla corrente. Si è tuffato per tre volte, l’ultima non è più risalito». In quel tratto è vietata la balneazione, proprio per i rischi legati alla corrente forte, ma il divieto sarebbe spesso ignorato, spiega il Corriere della Sera, da diverse persone che decidono di fare il bagno proprio in quel tratto.


L’amico di Hkimi ha raccontato che quel pomeriggio avevano deciso di passare qualche ora in riva al fiume, dove avevano steso un telo e un ombrellone. Come riporta il Quotidiano nazionale, la madre del ragazzo era contraria a quella gita, considerando probabilmente troppo pericoloso stare vicino al fiume. I ragazzi però hanno deciso comunque di andare a Marzaglia e dopo un po’ al 18enne sarebbe venuta in mente l’idea di realizzare il video. Il Quotidiano nazionale spiega che nel filmato si sente l’amico che cerca di avvisare il 18enne e lo invita a stare attento. Ma Hkimi ha deciso di andare avanti fino al terzo tuffo, che doveva essere un gioco ma che si è rapidamente trasformato in tragedia.


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