«Alessandro Bertolini è russo», il consolato di Mosca in Italia in soccorso del foreign fighter arrestato a Malpensa

Il 29enne ha combattuto negli ultimi anni in Donbass tra le fila dell’esercito filorusso. Secondo l’agenzia Tass dal 2021 ha ottenuto il passaporto russo

Sarebbe diventato cittadino russo dal 2021 Alessandro Bertolini, il foreign fighter arrestato lo scorso 29 giugno a Malpensa, non appena tornato in Italia dopo anni di latitanza in Donbass. Nella regione contesa tra Mosca e Kiev, il 29enne originario di Rovereto ha combattuto tra le fila delle milizie filorusse come mercenario, assieme ad altri italiani. Come riporta l’agenzia russa Tass, in soccorso di Bertolini è intervenuto il Consolato generale russo a Milano, che ha chiesto di visitarlo in carcere. La richiesta della rappresentanza diplomatica di Mosca sarebbe stata accolta, con la visita che dovrebbe svolgersi già la prossima settimana. La Tass spiega che Bertolini «è stato volontariamente nel Donbass dal 2014 ed è diventato cittadino russo con l’aiuto delle autorità del Donbass nel 2021». Una volta rientrato in Italia, il 29enne è stato arrestato dai carabinieri del Ros perché accusato di aver partecipato «ad azioni, preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del governo ucraino, Stato sesterò di cui non era né cittadino né stabilmente residente, senza far parte delle forze armate di alcuna delle parti in conflitto».


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