Sudan, raid aereo contro i civili: almeno 22 morti vicino a Khartoum

È uno degli attacchi più letali avvenuti nella zona della capitale, dall’inizio del conflitto

«Un numero imprecisato di feriti», ha riferito il ministero della Salute, e almeno 22 morti. È il bilancio dell’attacco di oggi, 8 luglio, avvenuto in una cittadina poco distante della capitale del Sudan, Khartoum. Il Paese è sconvolto, ormai da tre mesi, da una guerra che contrappone l’esercito regolare a un gruppo paramilitare, noto come Rapid Support Forces, guidato da ex ufficiali. Tra i primi a darne notizia, l’agenzia Associated Press. Anche le fonti ufficiali del Paese hanno confermato il raid. L’account Twitter delle Rapid Support Forces ha pubblicato un video sui suoi account social. Nel filmato, si intravedono i cadaveri delle vittime, coperti da teli, e cittadini che cercano di estrarre altri corpi dalle macerie. Alcuni residenti della cittadina colpita avrebbero riferito che l’attacco sarebbe stato ordito dall’esercito regolare, nel tentativo di stanare le truppe delle Rapid Support Forces che stavano usando gli edifici civili come scudo. Lo scorso mese, un altro raid aereo aveva ucciso circa 17 persone a Khartoum, tra cui cinque bambini. Qualche settimana fa, Mohammed Ibrahim, il ministro della Sanità, aveva riferito che negli scontri iniziati ad aprile erano già morte più di 3 mila persone. Oltre 6 mila, invece, i feriti.


Leggi anche: